FIRENZE Il Consiglio comunale di Firenze ha ricordato, nella seduta di oggi, Rossella Casini, la giovane fiorentina che il 22 febbraio del 1981 fu uccisa dalla ‘ndrangheta. Hanno partecipato da remoto Enzo Infantino – da sempre attivo per mantenere viva la memoria di Casini -, il sindaco di Palmi Giuseppe Ranuccio e l’assessore del Comune di Palmi Salvatore Celi. «Con la città di Palmi ci lega non solo l’amicizia ma anche un percorso di legalità, un percorso di riscatto, un percorso di verità – ha detto il presidente del Consiglio comunale Luca Milani -. Ci lega anche un viaggio in treno, mai fatto, che unisce la Calabria alla Toscana. Era il 22 febbraio 1981 quando Rossella Casini, giovane studentessa della facoltà di psicologia dell’Università di Firenze, inserisce i gettoni nella cabina telefonica della stazione di Palmi per avvisare che di lì a poco avrebbe preso il treno per rientrare a casa. I genitori la aspetteranno a lungo, invano». «Sono passati quarantadue anni – ha concluso Milani -. Nel frattempo il suo nome è stato scritto nero su bianco in una strada a Palmi, in una strada nel Comune di Firenze e poi in alcune scuole calabresi e toscane».
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