CROTONE Sono 830 i migranti attualmente ospitati presso il Centro di accoglienza per richiedenti asilo di Crotone, ben oltre la capienza di 650 posti. L’ultimo massiccio ingresso nella struttura risale alla giornata di ieri quando al Cara sono approdate 187 persone, trasferite in aereo da Lampedusa dove i continui sbarchi delle ultime settimane stanno mettendo a dura prova la macchina dell’accoglienza. Seppure oltre il numero di posti disponibili, il Cara di Crotone è comunque ben lontano dall’emergenza che si è registrata negli ultimi mesi dello scorso anno quando i migranti trasferiti da altri centri o approdati direttamente sulle coste calabresi erano migliaia. Solo in ottobre erano stati accolti 912 profughi, gran parte dei quali (650) arrivati a bordo della nave della marina militare Diciotti che li aveva salvati in mare. A terra erano state portate anche le salme di due migranti morti nella traversata.
Nel successivo mese di novembre le presenze all’interno del Cara di Crotone erano arrivate a 1.500, tanto che la Croce Rossa Italiana, ente gestore del centro per conto della Prefettura di Crotone, aveva dovuto installare centinaia di tende per dare un posto letto a tutti gli ospiti.
Sebbene ad oggi le presenze si siano dimezzate, la gestione del centro d’accoglienza in questa situazione di sovraffollamento resta comunque difficile. Un problema che ora toccherà in sorte al nuovo gestore che dal prossimo 1 marzo subentrerà alla Croce Rossa. Si tratta del raggruppamento di imprese costituito dalla capogruppo Translator srl di Alpignano (Torino) e dalla Prociv Arci di Isola Capo Rizzuto che si sono aggiudicate la gara bandita dalla Prefettura di Crotone nel gennaio scorso. L’appalto ha durata annuale con facoltà di rinnovo per ulteriori 12 mesi, per un importo complessivo, per 24 mesi, pari a 5.978.043 euro.
Il raggruppamento temporaneo Translator e Prociv Arci di Isola Capo Rizzuto ha presentato un’offerta di ribasso medio del 15.20% per cui la gestione del Cara verrà svolta con un costo di manodopera di 1.115.000 euro e costi di sicurezza aziendale di 23.933,72 euro. In base all’offerta tecnica presentata è previsto l’impiego di 36 operatori.
Il nuovo ente gestore dovrà assicurare la fornitura di beni e l’erogazione dei servizi di accoglienza per almeno 641 persone. Tra le altre cose è prevista la consegna ad ogni ospite del pocket money di 2,50 euro e di un kit sbarco (bagnoschiuma, dentifricio e spazzolino, una tuta, un paio di ciabatte, una maglia, un pacco di pannolini e un pacco di assorbenti): negli ultimi due anni, secondo le stime della Prefettura di Crotone, i kit sbarco distribuiti sono stati 9.800.
Per l’erogazione di servizi di gestione amministrativa e assistenza generica e sanitaria alla persona, il cui costo unitario è di 6,80 euro, è stato proposto un ribasso dello 0,10%. Questo servizio prevede la gestione amministrativa per ogni ospite del Cara, la mediazione linguistica, l’orientamento legale e il servizio informazione, l’assistenza sociale e psicologica, l’insegnamento dell’italiano, la distribuzione dei pasti (non la preparazione il cui lotto è gestito da altre società), la lavanderia, il trasporto. A tutti i migranti è assicurato, inoltre, l’accesso alle prestazioni sanitarie. (Agi)
x
x