COSENZA «Oggi facciamo l’atto (sul Tpl, ndr), poi passeremo all’unione dei comuni e poi alla città metropolitana». Lo ha detto oggi il sindaco di Cosenza Franz Caruso nel corso della presentazione a Palazzo dei Bruzi dell’Ambito Territoriale del TPL (Trasporto pubblico locale). Insieme a lui erano presenti il sindaco di Castrolibero Giovanni Greco e l’assessore del comune di Rende Domenico Ziccarelli. «Noi pur essendo amministrazioni che hanno un’identità politica diversa – ha affermato Caruso – ci siamo subito incontrati e confrontati per rendere al nostro territorio un servizio efficace ed efficiente per le nostre singole realtà. Siamo partiti proprio dall’ambito unico dei trasporti per dare un segnale di inversione di tendenza rispetto al passato. Cioè, le amministrazioni comunali non si dividono perché vogliono lo sviluppo dei propri territori. Mettere insieme Cosenza, Castrolibero e Rende per un servizio di trasporto unico, significa eliminare le difficoltà che oggi ci sono in questo settore nel nostro territorio. Basti pensare che un cittadino di Castrovillari per arrivare all’Università della Calabria deve pagare almeno due biglietti e cambiare due autobus. Tutto ciò non è possibile per una realtà che in fin dei conti non è vasta. Per un breve tratto non si può creare una condizione di disagio al cittadino utente. Noi – ha continuato Caruso – da oggi vogliamo creare un servizio unico in grado di unire per la prima volta il territorio attraverso il trasporto. Questa sarà una risposta anche per quanto riguarda la riduzione delle sorgenti di inquinamento, dei consumi energetici e di razionalizzazione dei costi. Abbiamo sperimentato da subito una sinergia con i comuni di Rende e Castrolibero, oggi diamo concretezza al progetto. Vogliamo mandare un messaggio concreto alle nostre popolazioni: non abbiamo bisogno di spot, non vendiamo fumo, noi mettiamo in campo le proposte. Noi diciamo che non c’è bisogno di atti amministrativi o di forzature legislative per unire le città, c’è bisogno di atti concreti e noi questo atto lo abbiamo consumato realizzando l’azienda unica dei trasporti». Caruso ha parlato anche della facoltà di Medicina a Cosenza auspicandosi l’apertura «anche dei corsi di specializzazione che caratterizzeranno ancora di più la nostra offerta dal punto di vista accademico e sanitario».
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