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Caso Corvi, la Procura di Terni chiede una nuova archiviazione

Per gli uffici giudiziari gli approfondimenti non permettono di evidenziare gravi indizi per l’indagato, il calabrese Roberto Lo Giudice

Pubblicato il: 22/02/2023 – 18:33
Caso Corvi, la Procura di Terni chiede una nuova archiviazione

TERNI La Procura della Repubblica di Terni ha formulato la richiesta di archiviazione del fascicolo per l’omicidio di Barbara Corvi, la donna di Amelia, in provincia di Terni, scomparsa nell’ottobre del 2009. L’indagine vedeva indagato il marito della donna. Dopo un anno di ulteriori indagini, rileva la Procura ternana, guidata da Claudio Cicchella, gli approfondimenti istruttori non permettono di evidenziare gravi elementi di colpevolezza nei confronti dell’indagato «pur se letto congiuntamente con gli altri elementi emersi nell’ampia attività investigativa». Ne consegue, ancora l’ufficio, «che non si è formato un quadro indiziario idoneo a supportare una ragionevole prognosi di condanna». La Procura della Repubblica di Terni aveva già chiesto l’archiviazione il 4 gennaio del 2022, prima che le indagini venissero riaperte a luglio del 2022, sulla scorta di atti ricevuti dalla Dda di Reggio Calabria. Al centro dell’inchiesta erano i rapporti tra la donna e l’ex marito Roberto Lo Giudice, inizialmente accusato di omicidio volontario.
Il gip aveva così accolto la richiesta di proseguire gli accertamenti avanzata dalla Procura della Repubblica di Terni. Il capo dell’Ufficio Alberto Liguori aveva chiesto nel 2022 di chiudere il fascicolo ma all’istanza si erano opposti i familiari della donna con gli avvocati Giulio Vasaturo ed Enza Rando. Il gip aveva indicato un «termine perentorio» di sei mesi per le nuove indagini. Lo Giudice era stato arrestato il 30 marzo del 2021 tornando libero il 22 aprile successivo quando il Tribunale del riesame aveva annullato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta dal gip. I magistrati avevano quindi impugnato la decisione di Cassazione che a ottobre dell’anno scorso ha rigettato il loro ricorso. Lo Giudice si è sempre proclamato estraneo alla scomparsa della moglie e i suoi difensori hanno chiesto di archiviare il procedimento. Il gip aveva invece già archiviato la posizione di Maurizio Lo Giudice, cognato della donna.

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