SAN COSMO ALBANESE Doveva essere un giorno di allegria, trascorso con gli amici a festeggiare il carnevale. Invece, si è trasformato in un giorno di lutto e di dolore per l’intera comunità di Acri. Un ragazzo di 17 anni, Angelo Viteritti, è morto cadendo dal carro allegorico sul quale si trovava dopo avere partecipato ad una sfilata di carnevale. Il suo corpo è stato notato da alcuni automobilisti nella serata di ieri, sul ciglio della strada provinciale che collega la frazione San Giacomo D’Acri con San Cosmo Albanese. Subito è stato fermato un mezzo dei vigili del fuoco del distaccamento di Corigliano-Rossano, di rientro da un altro intervento. I vigili hanno fatto intervenire immediatamente l’ambulanza ma per il ragazzo non c’era più niente da fare.
Secondo le prime indagini svolte dai carabinieri della Compagnia di San Marco Argentano col coordinamento della Procura della Repubblica di Castrovillari, il ragazzo si trovava su un carro che dopo la sfilata a San Demetrio Corone stava rientrando in paese insieme ad un paio di amici. Forse uno scossone del mezzo, forse una distrazione, ma Angelo avrebbe perso l’equilibrio finendo a terra e battendo violentemente la testa. Nessuno si è accorto di quanto avvenuto. Gli amici che erano con lui probabilmente si trovavano in un altro lato del carro e anche il conducente del trattore che trainava il carro non ha visto il ragazzo cadere proseguendo la marcia.
Per chiarire definitivamente la dinamica dell’incidente, la Procura di Castrovillari ha disposto il sequestro del trattore, per consentire ulteriori accertamenti. Ad una prima ricostruzione, i carabinieri sono giunti sulla base delle testimonianze raccolte e dei rilievi eseguiti, anche con l’intervento del medico legale. La salma adesso e a disposizione dell’Autorità giudiziaria per gli accertamenti legali al fine di ricostruire la dinamica dell’accaduto. Angelo, che frequentava l’Ipsia-Iti di Acri, era benvoluto e viene descritto da tutti quelli che lo conoscevano come un «ragazzo socievole e sempre attivo nella comunità». Il padre è un operaio edile e la mamma fa piccoli lavori saltuari. Angelo aveva anche un fratello più piccolo. Una famiglia ben integrata in paese. La passione del giovane per il carnevale lo aveva portato a partecipare già da alcuni anni alle sfilate carnevalesche. Quest’anno era su un carro dedicato a Pinocchio. L’amministrazione comunale ha proclamato il lutto cittadino per la giornata di venerdì.
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