Ultimo aggiornamento alle 17:41
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 4 minuti
Cambia colore:
 

il fenomeno

Immigrazione, Save the Children: «Per la Calabria il 2022 è stato un anno senza precedenti»

Report dell’organizzazione internazionale indipendente: in 10 anni giunti in Italia 103 mila minori non accompagnati

Pubblicato il: 22/02/2023 – 14:46
Immigrazione, Save the Children: «Per la Calabria il 2022 è stato un anno senza precedenti»

ROMA «La drammatica situazione degli ultimi giorni a Lampedusa riporta in primo piano la necessità di una rete di accoglienza strutturata, soprattutto per i più vulnerabili, come i minori che arrivano sulle nostre coste senza genitori e figure adulte di riferimento. Negli ultimi dieci anni sono arrivati via mare da soli in Italia 103.842 minori stranieri non accompagnati (Msna), prevalentemente adolescenti e preadolescenti, ma non di rado anche bambini, con una media di 15 mila presenze annue». Così in una nota Save the Children, sottolineando che «nonostante i minori non accompagnati siano quindi una presenza regolare nel nostro Paese, non sono mai nati i centri governativi di prima accoglienza previsti dalla legge e anche i Centri di Accoglienza Straordinaria, che dovrebbero rappresentare la soluzione di ultima istanza, contavano al 31 dicembre 2021 soltanto 519 posti. Guardando al trend relativo ai posti finanziati nei Cas dal 2018 al 2021, appare evidente che l’intento di distribuire i minorenni sull’intero territorio nazionale al loro arrivo è stato via via disatteso, sino a concentrare in Sicilia e in Calabria la quasi totalità dei CAS minori attivi a fine

La storia di Mohamed arrivato a Roccella Ionica

«Nel solo 2021 nei Paesi di ingresso UE – Grecia, Italia (10.053), Bulgaria, Spagna, Cipro e Malta – sono stati registrati in arrivo 17.200 minori non accompagnati, che hanno rappresentato il 71% di tutti i minorenni, compresi quelli arrivati con le famiglie, che hanno fatto ingresso in Europa – evidenzia Save the Children -. Sempre nel 2021 Germania (73.245) e Francia (25.750) hanno registrato il maggior numero di richieste di asilo da parte di minori (anche in famiglia), in Italia le domande di minori sono state 11.569, di cui 3.257 di non accompagnati». «Storie diverse l’una dall’altra – aggiunge Save the Children -, accomunate da viaggi impegnativi, spesso dolorosi, di attraversamento di frontiere, violenze, rapimenti, che nessun giovane dovrebbe conoscere mai, ma anche caratterizzate da forte determinazione, speranza e tenacia. Storie come quella del 17enne siriano Mohamed, che ha lasciato un Paese distrutto da 12 anni di guerra e ha attraversato il Mediterraneo, partendo dalla Cirenaica in Libia. Gli operatori di Save the Children che l’hanno incontrato a luglio nella tensostruttura del porto di Roccella Ionica in Calabria lo hanno trovato in lacrime. Era arrivato da 8 giorni e sentiva terribilmente la mancanza di suo fratello più piccolo di un anno: sopravvissuti entrambi alle percosse in Libia, erano stati divisi durante le difficili fasi di salvataggio nel Mediterraneo. I due ragazzi, accolti in regioni diverse, solo dopo diversi giorni sono riusciti alla fine a ricongiungersi».

Il 2022 della Calabria

Per cercare di fare chiarezza su questo sistema complesso, in continuo mutamento, dopo aver seguito la scorsa primavera le rotte dei ragazzi provenienti dalla cosiddetta rotta balcanica alla frontiera Nord, il team di ricerca di Save the Children ha realizzato il rapporto “Nascosti in piena vista – Frontiera Sud”, curato dal giornalista Daniele Biella, con il contributo del fotoreporter Alessio Romenzi da oggi disponibile sul sito internet dell’organizzazione. «La ricerca è stata condotta nei mesi estivi del 2022 – periodo dell’anno con più arrivi via mare – nei luoghi di sbarco, lungo le strade delle città e nei centri di prima accoglienza dei punti nevralgici della Calabria – regione per la quale il 2022 è stato un anno senza precedenti in termini di arrivi con gli oltre 16mila registrati, di cui almeno 1200 minori soli, (toccando Roccella Ionica, tutta la Locride, Crotone, Isola di Capo Rizzuto, Reggio Calabria e dintorni) – della Sicilia (capoluoghi e paesi di provincia da Messina a Catania, da Pozzallo ad Agrigento e Palermo) e dell’isola di Lampedusa, punto di approdo con i numeri più alti di tutto il bacino europeo – evidenza Save the Children -. Il rapporto traccia diversi percorsi seguiti dai minori stranieri dopo lo sbarco, e in particolare esamina le condizioni della prima accoglienza, le criticità legate alla permanenza promiscua e prolungata dei più giovani negli hotspot, l’alienante attesa del trasferimento nei centri e, infine, la permanenza nelle comunità. Si presentano le storie di minori che si allontanano per raggiungere una destinazione finale in un altro Paese europeo, esponendosi a nuovi rischi, e di quelli che intraprendono percorsi di integrazione, se accolti in contesti favorevoli all’inclusione sociale ed educativa».

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x