COSENZA Quattro persone sono state arrestate per tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso tra Cosenza, Castrovillari e nella provincia di Reggio Calabria, da personale della Squadra Mobile di Cosenza. L’operazione e’ stata coordinata dalla Dda di Catanzaro, che ha chiesto e ottenuto l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip. Le indagini svolte dalla Squadra Mobile di Cosenza, attraverso una serie di accertamenti documentali, e attività tecniche, hanno riguardato il tentativo di estorsione ai danni di un imprenditore della provincia di Cosenza che aveva subito minacce perché rinunciasse a un servizio di trasporto e custodia di equini per conto di un Comune della provincia di Reggio Calabria, che lo richiedeva a seguito dello sgombero di un centro ippico insediato su un terreno comunale. Il titolare del maneggio si era opposto allo sgombero e una volta appresa la disponibilità dell’imprenditore cosentino a realizzare il trasporto coattivo degli animali per conto del Comune, si sarebbe attivato con l’intermediazione di due soggetti gravitanti rispettivamente nei contesti della criminalità reggina e cosentina, per fare giungere all’imprenditore minacce di cui si è fatto portatore un compaesano della vittima. Questi i nomi delle persone coinvolte: Leonardo Bevilacqua, 42 anni di Cosenza; Gaetano Rubino, 37, di Frascineto; Dario Arcudi, 51, di Campo Calabro e Francesco Paiano, 27, di Oppido Mamertina.
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