TURCHIA Una immane tragedia. Sarebbero oltre 50.000 le persone rimaste uccise dalla doppia scossa di terremoto di magnitudo 7.8 e 7.6 che il 6 febbraio scorso ha colpito le regioni della Turchia meridionale e della Siria settentrionale. L’ultimo bilancio è stato annunciato dal ministro dell’Interno turco, Suleiman Soylu: nella sola Turchia le vittime ammontano a 43.556. Dal 6 febbraio, sono state circa 7.930 le scosse di assestamento registrate nel Paese, di cui 41 tra i 5 e 6 gradi della scala Richter. In Siria, secondo l’ultimo bilancio diramato dall’Osservatorio siriano per i diritti umani (Sohr), i morti ammonterebbero a circa 6.750. Centinaia di feriti versano in gravi condizioni, mentre le vittime siriane decedute in Turchia e riportate in Siria ammonterebbero a quasi 1.800.
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