VIBO VALENTIA Novità in vista per la Prefettura di Vibo Valentia. Nel corso dell’ultimo Consiglio dei ministri, infatti, sono stati inseriti tra gli altri temi anche i movimenti e le nomine dei prefetti sul territorio nazionale. E, in questo girotondo di nomine e nuovi incarichi, è stata inserita anche il prefetto vibonese Roberta Lulli. Quest’ultima, infatti, è destinata a svolgere le funzioni di direttore centrale per l’amministrazione generale presso il Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile. Lulli, dunque, prenderà il posto di Paolo Canaparo che sarà collocato a «disposizione ai sensi della legge 30 dicembre 1991, n. 410, con incarico di dirigere la struttura di missione di cui all’art. 30, comma 1, del decreto-legge n. 189/2016 convertito in legge n. 229/2016 recante “Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016”».
Gli ultimi mesi per la Prefettura di Vibo Valentia sono stati turbolenti e caratterizzati da buone (ottime) notizie come il protocollo di legalità siglato a dicembre per allontanare l’ombra della ‘ndrangheta dai lavori della Trasversale delle Serre e la consegna di Anas in Prefettura degli interventi relativi al Lotto “Superamento del Colle dello Scornari”, ma anche il colpo subito con l’operazione “Olimpo” della Dda di Catanzaro che ha coinvolto Rocco Gramuglia, segretario del prefetto, e Michele La Robina, funzionario della Prefettura e già coinvolto nell’indagine Rinascita-Scott, accusati di «rivelazione di segreto d’ufficio» perché – sempre secondo l’accusa – avrebbero informato l’imprenditore Costantino Trimboli, indagato a piede libero, dell’esistenza di un’istruttoria relativa ad una informativa interdittiva antimafia». (Gi. Cu.)
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