ACRI «Nella sede della Federazione del Pd si sono riuniti i sostenitori della candidata alla segreteria nazionale Paola De Micheli. Una bella manifestazione partecipata. Per le tante affinità tra le due mozioni, all’unanimità, si è convenuto sostenere Bonaccini: la scelta è stata principalmente motivata dalla consapevolezza che il nuovo segretario dovrà preservare la natura a vocazione maggioritaria del Partito Democratico nato nel 2007. Un ritorno al passato sarebbe la fine del Pd». A sostenerlo in una nota è Pino Capalbo, sindaco di Acri e componente della Direzione regionale del Partito Democratico. «Successivamente – prosegue Capalbo – sarà necessario costruire un fronte largo, nessuno escluso, per costruire una alternativa al centrodestra. Lavoro, innovazione, economia circolare, ambiente, scuola, imprese, garantismo, giovani, precari, sanità pubblica. No netto all’autonomia differenziata, che aumenterebbe ancora di più il divario tra nord e sud. Questi i temi che dovranno caratterizzare il nuovo corso del Partito Democratico, partendo dalla valorizzazione degli iscritti e della militanza. Un partito inclusivo si costruisce se non si rinnega la propria storia. Modifica della legge elettorale e, in subordine, scelta dei candidati alle Politiche attraverso le primarie. Basta nominati. Azzeramento delle correnti e amministratori da valorizzare: solo così si promuoverà una nuova classe dirigente. Subito dopo il congresso, già nella prossima settimana, sarà necessaria una analisi del voto (che dovrà partire dal segretario di Federazione della provincia di Cosenza anche nella duplice veste di candidato alle ultime elezioni politiche non eletto) delle ultime Politiche per comprendere ciò che non ha funzionato, in particolare in quei collegi dove le percentuali del Partito Democratico sono state le più basse negli ultimi anni. Analisi che dovrà partire dal segretario di Federazione della provincia di Cosenza. Ora – conclude il primo cittadino di Acri – impegniamoci tutti, nella stessa direzione a sostegno di Bonaccini segretario nazionale e subito dopo apriamo una nuova stagione. Non si può nascondere la polvere sotto il tappeto come vorrebbe qualcuno».
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