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Sistema idrico, cresce il dissenso per le proposte gestionali della Regione

Oltre ai Comuni del Crotonese anche Congesi e i centri di Pianopoli e Cortale si rivolgono al Tar contro i decreti per il subentro di Sorical

Pubblicato il: 25/02/2023 – 16:35
di Gaetano Megna
Sistema idrico, cresce il dissenso per le proposte gestionali della Regione

CROTONE Cresce il dissenso contro la proposta della Regione Calabria di affidare a Sorical la gestione del sistema idrico integrato dell’intero territorio. Oltre ai Comuni del Crotonese anche il Congesi, consorzio che si occupata del sistema idrico nella provincia pitagorica, e i comuni di Pianopoli e Cortale, della provincia di Catanzaro, hanno impugnato dinnanzi al Tribunale amministrativo regionale della Calabria, con due distinti ricorsi proposti dagli avvocati Gaetano Liperoti (per Congesi) e Giuseppe Pitaro (comuni Pianopoli e Cortale) sia la proposta di subentro iniziale, che individua in Sorical il gestore unico, che il successivo decreto del commissario Arrical del 20 gennaio scorso, con il quale si proponeva di dilatare i tempi, modificando il cronoprogramma generale di subentro.
Ai Comuni del crotonese, al Congesi e ai comuni di Pianopoli e Cortale non è sfuggito che l’obiettivo del commissario Arracal, presentando la proposta di dilatare i tempi per il passaggio delle consegne (decreto n. 9 del 20 gennaio scorso), era quello di evitare che, nell’udienza fissata per il prossimo primo marzo, il Tar possa  pronunciarsi a favore dei ricorrenti, che chiedono l’abrogazione della procedura che porterà al gestore unico. Nel ricorso presentato dal Congesi, l’avvocato Liperoti ha chiesto di tenere conto del fatto che il Consorzio rappresenta, a tutti gli effetti, quello che la legge definisce un “gestore esistente” del servizio idrico integrato che, nel territorio di 14 Comuni della provincia di Crotone, gestisce l’intero ciclo del servizio (adduzione e distribuzione di acqua, fognatura e depurazione).
Il punto cruciale dell’impugnativa di Congesi nel ricorso iniziale «ruotava attorno all’art. 8 del Cronoprogramma, in cui Arrical aveva previsto di acquisire la riscossione della tariffa rifiuti, inglobando Congesi in Sorical, ma escludendo il trasferimento di crediti e debiti pregressi, mandando così in default la gestione esistente».
I crediti a cui si fa riferimento il legale ammontano a 25 milioni di euro. Questa è la somma che Sorical sostiene di dovere incassare dal Congesi per la fornitura dell’acqua. «Su questo, dopo la notifica del ricorso, l’Autorità idrica ha fatto il più radicale passo indietro, abrogando completamente l’art. 8 e rimandando la definizione dei rapporti ad un accordo operativo con clausole da concordare». Prende tempo senza, però, dare garanzie sulle decisioni future.
Congesi teme che, una volta archiviato il ricorso al Tar, la Regione possa riprendere il ragionamento ripartendo dalla posizione che i debiti pregressi debbano restare al Consorzio, cioè a tutti i comuni consorziati della provincia di Crotone. Nel ricorso presentato da Pitaro, per conto e per nome dei Comuni di Pianopoli e di Cortale, l’avvocato tra l’altro, «ha eccepito l’illegittimità costituzionale della legge regionale n. 10/2022, in quanto il subentro frazionato del nuovo gestore unico Sorical si pone in violazione sia dei principi fissati dal Codice dell’ambiente, su cui vi è la potestà legislativa dello Stato, sia dei principi di autonomia finanziaria degli Enti locali, che non sono stati affatto coinvolti nel percorso istitutivo del nuovo gestore unico, pur subendo degli effetti diretti e immediati sui loro bilanci». «Secondo il modello delineato da Arrical, infatti, è ai Comuni che restano i costi della gestione attuale del servizio idrico integrato».
Oltre al problema dei costi c’è anche la questione che una legge nazionale non potrebbe essere modificata da una normativa regionale. Tra l’altro il Comune di Pianopoli è attualmente proprietario delle vasche di contenimento e altre strutture che, in caso, di subentro di Sorical, così come prevede la Regione, perderebbe i beni che diventerebbero di proprietà della Sorical.

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