VIBO VALENTIA Sono due i telefoni di ultima generazione – capaci anche di navigare in rete, e di registrare video e scattare foto – intercettati nella mattinata di ieri nella sala controlli del carcere di Vibo Valentia, durante gli ordinari e propedeutici controlli della Polizia Penitenziaria, nei confronti dei familiari in visita presso il penitenziario. Il personale di Polizia Penitenziaria, sotto il coordinamento del Comandante dott. Salvatore Conti -con il contributo del vice dott. Carmelo D’Angelo – e del responsabile dell’ufficio colloqui Isp. Vincenzo Tigani e del personale dell’ufficio, provvedeva ad effettuare gli ulteriori controlli sui familiari argutamente sospettati di occultare oggetti non consentiti. Dopo aver interloquito con la Procura della Repubblica diretta dal dott. Camillo Falvo, e con la Procura presso il Tribunale dei Minorenni di Catanzaro, dott.ssa Mariarita Tartaglia, in virtù del triste coinvolgimento nella vicenda di un minore. Gli approfondimenti disposti permettevano di impedire l’ingresso in carcere, non soltanto di due videotelefoni, ma anche di sim card, cuffie, cavetti usb e un orologio, tutti oggetti abilmente occultati all’interno di due scarpe utilizzate da uno dei visitatori. La Polizia Penitenziaria di Vibo Valentia, su disposizione delle autorità giudiziarie competenti provvedeva pertanto al sequestro dei predetti oggetti, attualmente posti all’attento vaglio degli organi inquirenti , effettuando ulteriori controlli anche all’interno del penitenziario.
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