PAOLA «Bisogna pregare, ma alle nostre preghiere devono seguire le azioni, non si può restare indifferenti». E’ quanto sostiene al Corriere della Calabria, l’arcivescovo metropolita di Napoli, monsignor Domenico Battaglia oggi a Paola per partecipare alla marcia della pace al Santuario di San Francesco. Monsignor Battaglia si è fermato con i giornalisti per commentare il naufragio a Cutro. Tra le vittime anche una ventina di bambini (leggi qui). «Queste persone sono volti, storie e cuori e possono ancora rappresentare la speranza. Dobbiamo essere capaci di nutrire il cuore e accogliere tutti, non bisogna fermare le Ong, i porti devono essere aperti», continua Battaglia. Che aggiunge: «Su quel barcone c’erano speranza e futuro, non possiamo girarci dall’altra parte. Alla preghiera bisogna affiancare l’accoglienza». (f.b.)
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