BRESCIA La Procura europea (Eppo) di Milano con la Guardia di Finanza di Brescia ha eseguito un sequestro di oltre 170mila euro nei confronti della eurodeputata bresciana della Lega Stefania Zambelli, e nei confronti di quattro dei suoi assistenti, nell’ambito di un’indagine su possibili frodi in materia di indennità parlamentari. L’indagine riguarda un sospetto di frode ai danni del bilancio Ue, riguardante la retribuzione di quattro assistenti parlamentari assunti in Italia, ma che non avrebbero svolto le attività connesse alla funzione per la quale erano stati assunti, o le hanno svolte solo parzialmente, documentando falsamente la loro attività al Parlamento europeo. Avrebbero anche travisato i propri titoli di studio, avendo dichiarato competenze scolastiche e professionali che, secondo le indagini, non avevano. Si ritiene che l’eurodeputato, strettamente legato ad almeno una delle persone assunte, abbia beneficiato anche delle somme corrisposte dal Parlamento europeo per le attività lavorative che il personale avrebbe dovuto svolgere. I danni stimati al bilancio dell’Ue ammontano a 172.148,82 euro. Stefania Zambelli era candidata anche alle recenti elezioni regionali ed è la prima dei non eletti a Brescia.
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