«La vicenda è alla ricostruzione dell’autorità giudiziaria, quindi è opportuno aspettarne gli esiti. Confido nella competenza, nella vocazione e nella professionalità delle nostre strutture di soccorso». Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, intervistato da Bruno Vespa a “Cinque Minuti”, parlando del naufragio a Cutro nel Crotonese. «Quest’anno ben 9mila persone sono state salvate dalle motovedette della Capitaneria di porto e della Guardia di Finanza. In questo caso credo che al primo avvistamento abbia seguito un modo di procedere dell’imbarcazione che non ha segnalato il distress e quindi poi si è arenata in una secca all’arrivo: non ha chiesto aiuto da quelle che sono le prime ricostruzioni e quindi dopo c’è stata la difficoltà di intervento. Adesso è in corso un’indagine giudiziaria che chiarirà tutti gli aspetti, anche interrogando i testimoni diretti», ha aggiunto Piantedosi. «Il mare grosso è stato sicuramente un elemento che ha caratterizzato questo evento. Teniamo presente che anche la salvaguardia delle condizioni di sicurezza del personale che interviene è uno dei punti cardine delle regole che presidiano questi soccorsi», ha precisato il ministro.
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