CATANZARO È tornato in libertà Pasquale Anastasi, di 72 anni, l’ex dirigente del Dipartimento turismo della Regione Calabria che era stato arrestato e posto ai domiciliari il 26 gennaio scorso nell’ambito dell’inchiesta “Olimpo”, condotta dalla Dda di Catanzaro ed incentrata sui presunti interessi della ‘ndrangheta del Vibonese nel settore del turismo.
Il Tribunale del riesame di Catanzaro ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare che era stata emessa a carico di Anastasi.
Decisione presa in accoglimento dell’istanza presentata dai difensori dell’ex dirigente della Regione Calabria, gli avvocati Francesco Gambardella e Vincenzo Trungadi.
Ad Anastasi viene contestato il reato di traffico di influenze illecite, con l’aggravante della mafiosità. L’ex dirigente, in particolare, avrebbe messo in atto, secondo l’accusa, una mediazione illecita con apparati della Regione, di cui è stato dirigente fino al 2016, per favorire un imprenditore turistico del Vibonese.
Tesi accusatoria contestata dagli avvocati Gambardella e Trungadi, che nella loro istanza di revoca della misura cautelare avevano sostenuto l’insussistenza dei gravi indizi di colpevolezza a carico dell’ex dirigente regionale.
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