ROMA Striscioni, visi dipinti e megafoni. In migliaia, soprattutto giovanissimi, si sono dati appuntamento questa mattina in piazza della Repubblica a Roma per protestare contro il cambiamento climatico. “Capitalismo e guerra distruggono il pianeta”, recita uno striscione. “Eni, gas e luce leva la maschera”, è un altro. La manifestazione è indetta dal movimento ambientalista Friday for future che oggi ha fatto scendere gli attivisti in più di 50 piazze d’Italia per porre l’attenzione sui temi della transizione ecologica e della decarbonizzazione.
Un cartonato di un cane a sei zampe sovrasta una montagna di soldi all’angolo con via delle Terme di Diocleziano. «Una provocazione per smascherare le politiche di green washing che vediamo nelle aziende capitalistiche”, spiega un manifestante. «Aziende – aggiunge – che si riempiono la bocca di una ecosostenibilità dedita invece al profitto». Al governo «chiediamo misure radicali per finanziare comunità energetiche rinnovabili – ha concluso -. Investire in città che oggi sono invivibili, in trasporto pubblico e ciclabili per favorire la decarbonizzazione. Ci aspettiamo da tutti i partiti, soprattutto quelli che si dichiarando di sinistra, un cambio radicale». Il corteo è programmato da Piazza della Repubblica a Porta San Giovanni a Roma.
x
x