RENDE «L’Università della Calabria ha firmato il contratto di sovvenzione con la Commissione europea per il finanziamento del progetto di ricerca “MLSysOps – Machine Learning for Autonomic System Operation in the Heterogeneous Edge-Cloud Continuum”, ottenuto nell’ambito del programma Horizon Europe – Research & Innovation Action, con importanti sperimentazioni in settori ad alto impatto tecnologico». Lo comunica una nota dell’Università della Calabria che aggiunge: «MLSysOps, finanziato per circa 5,7 milioni di euro ed il cui responsabile scientifico è Raffaele Gravina, professore associato di Ingegneria informatica del dipartimento di Ingegneria informatica, modellistica, elettronica e sistemistica (Dimes) dell’Unical, si propone l’ambizioso obiettivo di sviluppare una piattaforma supportata da intelligenza artificiale, utile per la distribuzione di applicazioni nell’internet delle cose (IoT) e per tutte le operazioni di sistema (gestione, monitoraggio e controllo) attualmente troppo dipendenti dall’intervento umano e, pertanto, spesso inefficienti».
«La piattaforma realizzata – è detto – sarà flessibile ed in grado di adattarsi alle diversificate esigenze di settori ad alto impatto tecnologico. La piattaforma consentirà quindi agli amministratori di sistema di concentrarsi sugli aspetti funzionali del sistema senza doversi preoccupare di come e dove i servizi software saranno materialmente eseguiti, a vantaggio dell’efficienza energetica, dell’affidabilità e della sicurezza».
«Il progetto – si legge ancora – prevede una sperimentazione sia attraverso dimostratori di ricerca che applicazioni sul campo nel contesto delle smart cities e dell’agricoltura di precisione. Il partenariato internazionale, coordinato dalla University of Thessaly (Grecia), comprende, oltre all’Università della Calabria, altri quattro istituti di ricerca (Technische Universiteit Delft – Paesi Bassi, University College Dublin – Irlanda, Institut National De Recherche En Informatique Et Automatique – Francia, Associacao Fraunhofer Portugal Research – Portogallo) e sei aziende del settore IT (Ntt Data Italia Spa – Italia, Mellanox Technologies Ltd – Israele, Nubis Idiotiki Kefalaiouchiki Etairia – Grecia, Chocolate Cloud Aps – Danimarca, Ubiwhere Lda – Portogallo, Augmenta Agriculture – Grecia)».
«Stiamo lavorando alacremente – ha affermato Giancarlo Fortino, professore ordinario del Dimes e vice coordinatore del progetto – affinché il progetto abbia un grande impatto scientifico, fungendo da ispirazione per attività di ricerca future, ma anche un importante impatto tecnologico, consentendo ai fornitori di infrastrutture e piattaforme cloud/edge di semplificare i processi di management, ridurre i costi operativi e migliorare la capacità delle piattaforme commercializzate, rendendole più sostenibili e a minor impatto energetico».
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