LAMEZIA TERME «Come il celebre personaggio di dottor Jekyll e mr. Hyde di Stevenson, soffrirà di sdoppiamento della personalità il governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, se nei consessi istituzionali che contano dà il suo assenso alla riforma Calderoli sull’Autonomia differenziata, e poi sulla stampa si affretta a puntualizzare che il suo benestare “non è una cambiale in bianco”, nel vano tentativo di indorare la pillola e di minimizzare la gravità di quanto fatto». È quanto affermano in una nota i parlamentari del Movimento 5 Stelle Riccardo Tucci, Vittoria Baldino, Elisa Scutellà e Anna Laura Orrico, che aggiungono: «Il presidente Occhiuto non sa o finge di non sapere che dando il via libera all’autonomia differenziata verrebbero meno alle casse pubbliche 190 miliardi di euro che le regioni più ricche del Paese tratterrebbero per sé. Con questo ammanco è molto improbabile che possano reperirsi quei fondi necessari a pareggiare i livelli essenziali delle prestazioni sulle materie oggetto dei servizi pubblici. Ergo, – continuano i 5 stelle – il divario attualmente esistente, in materie come i trasporti, l’istruzione, l’energia, ma anche la sanità (con i Lea), si allargherebbe ancor di più, finendo per creare nei fatti cittadini di serie A e di serie B. E questo per i cittadini del Mezzogiorno si tradurrebbe in meno ospedali, asili, scuole e infrastrutture: un disastro epocale». «Occhiuto rigetti la furia secessionista dei suoi alleati di governo, la smetta di “giocare d’azzardo” sulla pelle dei calabresi e iniziasse a lavorare per risolvere i tanti problemi che affliggono la regione», concludono i portavoce 5 stelle.
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