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Federazione Riformista: «A Rende l’attuazione del Pnrr fa registrare molte criticità»

«I progetti finanziati o sono inutili e dannosi o hanno ad oggetto manutenzioni ordinarie e straordinarie di opere esistenti»

Pubblicato il: 04/03/2023 – 15:55
Federazione Riformista: «A Rende l’attuazione del Pnrr fa registrare molte criticità»

RENDE «Non certo per rispondere ai deliranti comunicati del sedicente Laboratorio Civico, ormai in evidente stato comatoso, ma solo a beneficio di una doverosa informativa alla pubblica opinione, ribadiamo ancora una volta la nostra posizione sulla attuazione nel nostro comune del Pnrr, posizione peraltro illustrata puntualmente in Consiglio comunale dai nostri rappresentanti istituzionali». È quanto afferma in una nota la Federazione Riformista di Rende. «È noto – riporta la nota che il Pnrr – è stato concepito per finanziare nei vari settori dell’agire pubblico opere ed iniziative destinate a favorire strategicamente la crescita strutturale del Paese ed, in particolare, delle Regioni meridionali. Purtroppo, l’attuazione del Pnrr fa registrare molte criticità nel Mezzogiorno ed anche nel nostro comune. I progetti finanziati con il Pnrr, infatti, o sono inutili e dannosi (vedi le rotatorie sulle due ex SS 19 e SS 19 bis) o per la gran parte hanno ad oggetto manutenzioni ordinarie e straordinarie di opere esistenti che, invece di migliorare nell’estetica e nella funzionalità, vengono imbruttite con interventi pacchiani. Addirittura, in alcuni casi è previsto il taglio di magnifiche piante adulte contravvenendo, in tal modo, l’indirizzo contenuto nello stesso Pnrr che prevede la piantumazione di 6 milioni di alberi entro il 2026. L’ unica opera che appare coerente con le finalità del Pnrr è il Centro Sportivo Polifunzionale che rappresenta l’eccezione che conferma la regola. Ed infatti, alla mancanza di visione e di progettualità dell’amministrazione Manna-De Rango, sono andate in soccorso l’Uici e la Fispic fornendo l’idea e collaborando alla progettazione. Ma anche in questo caso l’iniziativa è portatrice di un errore, poiché l’area prescelta si presenta come un imbuto che renderebbe asfittico il realizzando centro sportivo; inoltre, alla predetta area si dovrebbe accedere o da un sottopasso in curva, oppure realizzando un ingresso dalla Via Gen. Dalla Chiesa, dove già adesso nelle ore di punta si formano lunghissime file di autoveicoli. Non si comprende – conclude la Federazione Riformista – perché non si è scelta altra area dal momento che il nostro comune è proprietario di aree molto estese, senz’altro più idonee e facilmente raggiungibili. Noi riformisti certamente avremmo fatto così».

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