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Il “catasto umano” e lo Stato che riprogramma i cittadini. Il romanzo distopico di Sara Maria Serafini

“Rigenerazione K035” è il viaggio dell’ideatrice della rivista letteraria “Risme” in un mondo che vuole cancellare (senza riuscirci) i ricordi

Pubblicato il: 04/03/2023 – 17:18
di Antonio Chieffallo
Il “catasto umano” e lo Stato che riprogramma i cittadini. Il romanzo distopico di Sara Maria Serafini

LAMEZIA TERME “Rigenerazione K035” è il nuovo romanzo di Sara Maria Serafini, scrittrice, insegnante e ideatrice della rivista letteraria “Risme”, inserita nel circuito organizzativo del Premio Strega.
La trama: in uno Stato che si pone, come obiettivo, l’incapacità di fallire, Lia si macchia di un delitto senza alcuna ragione. La sua memoria verrà completamente ripulita per consentire la rigenerazione in un alter ego libero da imperfezioni comportamentali e morali. Per la prima volta, rispetto alle precedenti esperienze, l’autrice si immerge nel filone distopico: «Ispirata dai lavori di Elena Giorgiana Mirabelli, mi sono appassionata a questo genere che io trovo realistico e capace di generare quel livello tensivo che ti tiene legato alla pagina».
Sara Maria Serafini costruisce la storia con sapiente originalità, individuando i punti cardini della società perfetta: il catasto umano, in cui gli uomini vengono registrati e catalogati a secondo delle tipologie della loro devianze; Liwy, una guida virtuale che accompagna la vita quotidiana di ogni individuo;  Clinic, apparato del sistema sanitario attraverso il quale si studiano eventuali influenze biologiche sui comportamenti; Match, applicazione ideata per trovare le anime gemelle in un intreccio di incontri programmati anche se apparentemente casuali; Urban, che registra le condizioni di programmazione urbana come strumento di miglioramento della vita.
Uno Stato che pianifica tutto e che vuole eliminare le devianze attraverso l’innesto di ricordi necessari a verificare lo stato di rigenerazione.
Emergono i temi estremamente attuali della violenza gratuita, dell’infallibilità, legati al precario senso di felicità: «Perché ancora una volta se qualcuno mi chiedesse “sei felice?” La mia risposta, da appena un secondo nel futuro, sarebbe “non ricordo”»
Amalia, alter ego di Lia, si scontra con il vissuto della precedente vita che non riesce a essere completamente eliminato, perché «nulla può essere cancellato davvero dalla storia di ognuno». (redazione@corrierecal.it)

La protagonista deve fare i conti, senza risolverlo, con uno dei dilemmi dell’esistenza: il destino può essere sfidato o, alla fine, è sempre più forte di noi?

“Rigenerazione K035” è una scommessa riuscita, in cui Sara Maria Serafini mette alla prova le sue notevoli abilità narrative, le mescola con il suo vissuto, molto presente nel romanzo, e le lega alla mutevole realtà contemporanea.

Non va, per ultimo, sottaciuta la volontà di realizzare il volume con materiali di pregio.

La copertina di Rigenerazione K035 è in cartoncino naturale di pura cellulosa ecologica, marcato a feltro su entrambi i lati e non plastificato.

Prezioso il libro, prezioso il racconto, prezioso il livello letterario di Sara Maria Serafini.

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