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l’intervista

Il sindaco di Botricello: «Trovato un bimbo con il quad, non posso stare seduto alla scrivania»

Simone Puccio: «Tragedia immane, bisognava dare una risposta concreta e io l’ho data in questo modo»

Pubblicato il: 05/03/2023 – 18:00
Il sindaco di Botricello: «Trovato un bimbo con il quad, non posso stare seduto alla scrivania»

STECCATO DI CUTRO Con il quad sta perlustrando da giorni la spiaggia di Steccato di Cutro alla ricerca di corpi. Sono ancora decine, infatti, i dispersi del naufragio di domenica mattina. Il sindaco di Botricello Simone Puccio, alternandosi con il Comandante dei Vigili urbani, Rosario Pignanelli, e alcuni consiglieri comunali, da una settimana perlustra tutta la zona.
E nei giorni scorsi ha trovato anche un cadavere. Mentre un altro cadavere, di un bimbo di pochi anni, lo ha avvistato e le onde lo inghiottivano non appena tornava a riva. «Dopo quello che è successo non riesco a stare seduto alla scrivania», racconta il sindaco Puccio all’Adnkronos. «Noi, come Comune, abbiamo un Quad che riesce a percorre senza problemi tutta la spiaggia. Così abbiamo deciso di dare una mano alle forze dell’ordine e da domenica abbiamo pattugliato la zona vicina a Steccato e da martedì a Steccato». «Facciamo dei turni – spiega ancora il sindaco Puccio – uno di mattina e uno nel pomeriggio. Io ho fatto i primi tre giorni, ora si alternano anche i miei consiglieri comunali, con squadre di due persone alla volta».
«È una tragedia immane – dice ancora il sindaco Puccio – bisognava dare una risposta concreta e io l’ho data in questo modo. La scena più brutta è stata due giorni fa – racconta Puccio – quando verso le 18, abbiamo visto affiorare il corpo di un bimbo che tornava sempre a galla ma non siamo riusciti a riprenderlo. Ed è sparito inghiottito dalle onde, nemmeno i sommozzatori sono riusciti a intervenire. Bisogna sempre tenere lo sguardo fisso sul mare».
«È un trauma – spiega – questa tragedia ti fa capire quanto sia opportuno fermarsi un attimo e riflettere. C’è troppa arroganza e presunzione, dobbiamo capire che arrivato il momento di fermarci un attimo. Vedere i corpi dei bambini fa un certo effetto». In questi giorni «abbiamo incontrato dei parenti dei dispersi. C’era ad esempio una famiglia arrivata dalla Germania, marito e moglie, a cercare il fratello della moglie, un trentenne afghano. Stavano in spiaggia a piangere e pregare. In un’altra occasione un’altra persona arrivata dalla Danimarca ci ha fatto vedere la foto di un bambino ma non parlava inglese. Non siamo riusciti a capirci».
Nei giorni scorsi il sindaco di Botricello ha proclamato un minuto di silenzio nelle scuole e l’invito a «riflettere sul dramma avvenuto all’alba di domenica sulle coste della Calabria». Puccio ha anche proclamato il lutto cittadino. Da domenica sono in corso diverse iniziative di solidarietà con la raccolta di beni di prima necessità, la concessione di loculi da parte del comune.

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