ROMA «Glielo dico con sincerità. Non ho avuto paura per me stessa. Neanche un po’. Quando hai sulle spalle la responsabilità di un’intera Regione, la paura non te la puoi permettere». Così Jole Santelli, prima presidente donna della Regione Calabria, prematuramente scomparsa nel 2020, dopo neanche un anno dal suo insediamento, rispondeva a chi le chiedeva della sua malattia, a dimostrazione del suo coraggio e della sua determinazione, alimentata dalla volontà di combatterla e di non lasciarsi sopraffare da essa, con il sorriso fiero di chi non si arrende di fronte alle difficoltà e lotta fino alla fine.
Una figura politica molto amata dalla gente di Calabria, proprio per queste sue straordinarie qualità e per la sua capacità di trasformare situazioni estremamente difficili in opportunità, ispirando gli altri a combattere con la stessa forza e tempra, caratteristiche delle quali si è voluto fare memoria, attraverso l’istituzione del Premio “Jole Santelli”, nato da un’idea del movimento culturale “La Calabria delle donne” , giunto alla seconda edizione, quest’anno conferito a personalità del mondo femminile, protagoniste del panorama culturale e scientifico, impegnate a promuovere la cultura e la difesa dei diritti dei cittadini.
Un proficuo e costante impegno che il comitato del Premio ha riconosciuto al Garante della Salute della Regione Calabria, Anna Maria Stanganelli, per la sua incessante attività a tutela dei diritti dei cittadini, in tema di assistenza sanitaria. Riconoscimento che le verrà consegnato il prossimo 20 giugno a San Giovanni in Fiore.
L’annuncio è stato dato questa mattina, nel corso della Conferenza stampa di presentazione del Festival Da “La Sicilia e la Calabria delle donne” a “L’Italia delle donne”, “Donne tra politica e istituzioni”, svoltasi nella sala stampa della Camera dei Deputati, su invito dell’Onorevole Federico Mollicone, fondatore ICAS e Presidente della Commissione cultura alla Camera. All’incontro con i giornalisti erano presenti tra gli altri, la direttrice artistica de “La Calabria delle donne”, Mariangela Preta, le ideatrici del progetto “La Sicilia delle donne”, Marinella Fiume e Fulvia Toscano, il Direttore del Centro per il libro e la lettura, Angelo Piero Cappello.
In carica dallo scorso mese di ottobre, nel giro di pochi mesi, la Garante Stanganelli, si è distinta lavorando strenuamente per “verificare la piena attuazione nel territorio regionale – così recita la legge regionale che istituisce il Garante della Salute – dei diritti di tutte le persone di ogni colore, cultura, etnia, in tema di assistenza sanitaria e socio-sanitaria”, svolgendo indirettamente anche un ruolo fondamentale nella promozione della partecipazione delle donne ad assumere un ruolo attivo nella comunità. Il Premio, conferitole, rappresenta infatti anche un segnale per tutte le donne che con il loro impegno e la loro determinazione possono fare la differenza portando un cambiamento concreto e positivo nella società.
In questo contesto alla Garante Stanganelli, è stato riconosciuto il merito di essersi adoperata, attraverso la promozione di iniziative di sensibilizzazione pubblica per invitare istituzioni, medici, associazioni di pazienti e cittadini, su cosa possono fare, attraverso la prevenzione e la ricerca, per contrastare le patologie oncologiche, nonché il costante impegno nel venire incontro alle istanze dei cittadini, molto spesso pazienti oncologici, che si rivolgono all’ufficio, rappresentando difficoltà ad accedere a determinate prestazioni per lunghi tempi d’attesa, dando immediato riscontro, grazie anche alla collaborazione con i Commissari Straordinari delle Aziende Sanitarie e ospedaliere della Regione Calabria.
Un esempio tangibile l’organizzazione del recente convegno svoltosi all’interno della Scuola Allievi Carabinieri di Reggio Calabria, “ La memoria e l’impegno” in ricordo del Magistrato Lilia Gaeta, che ha raccolto istituzioni, esperti e associazioni, al fine di promuovere la collaborazione e la sinergia nella prevenzione e lotta dei tumori.
«Con profonda commozione apprendo di questo riconoscimento – commenta Stanganelli – in ricordo di una donna che rappresenta la Calabria di cui andare orgogliosi. Un pensiero doveroso e di ringraziamento in questo momento voglio rivolgerlo al Presidente del Consiglio Regionale della Calabria, Filippo Mancuso, a cui va dato il merito di avere dato seguito ad una legge regionale emanata nel lontano 2008, procedendo per la prima volta in Calabria alla designazione di una figura cosi importante che rappresenta una conquista di civiltà per l’affermazione del diritto alla salute sancito costituzionalmente e rimarrà pietra miliare nella storia della nostra Regione».
Insieme alla Garante Stanganelli, il Premio verrà conferito anche al Rettore dell’Università degli studi “La Sapienza” di Roma, Antonella Polimeni, al Direttore d’Orchestra, Beatrice Venezi, al Direttore del Museo Salinas di Palermo, Caterina Greco e alla memoria di Sorella Emanuela Setti Carraro, già moglie del Generale Dalla Chiesa.
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