LAMEZIA TERME Domenica Giuseppe Conte sarà in Calabria per « incontrare la comunità del MoVimento 5 Stelle calabrese per un confronto politico interno dedicato al territorio. E’ quanto si apprende dalla pagina facebook del M5S calabrese: Conte domenica sarà, in particolare, a Lamezia Terme, per presiedere l’assemblea regionale del movimento.
L’ordine del giorno – si legge sempre nel post – sarà il confronto politico interno dedicato al territorio». Sul tavolo probabilmente il tema clou sarà quello del futuro coordina tre regionale del M5S in Calabria dopo le dimissioni di Massimo Misiti. La Calabria infatti insieme alla Sicilia è l’unica regione ancora priva di una guida regionale, a conferma del fatto che i penta stellati ancora registrerebbero in Calabria fibrillazioni e tossine, essenzialmente post elettorali. Scollamento tra la base degli attivisti e rappresentanti istituzionali, tensioni tra gli stessi eletti, la difficoltà a strutturarsi anche sul piano logistico e organizzativo e una generale mancanza di un’identità precisa, complice anche la distanza dai vertici decisionali: queste sarebbero ancora i “nodi irrisolti” del M5S sul territorio.
Sul piano nominalistico, le anticipazioni dei mesi scorsi che indicano nella rieletta deputata Anna Laura Orrico il profilo ideale e quello più accreditato per coordinare i pentastellati di Calabria trovano conferme anche in queste ore, corroborate da alcuni elementi che potrebbero avere il loro peso: la Orrico anzitutto è stata l’unica del M5S a vincere alle Politiche nei collegi uninominali laddove per nessun altro dei suoi colleghi c’è stato scampo, è al secondo mandato, con Conte ha un ottimo rapporto (è stata sottosegretaria nel Conte Bis), è ben vista dagli attivisti, ha inoltre “buoni uffici” con gran parte della deputazione calabrese, insomma è una figura che aggrega più di tutte le altre, probabilmente. Inoltre la Orrico nei giorni scorsi ha seguito la visita in Calabria di Roberto Fico, già presidente della Camera e leader penta stellato anche se senza ruoli istituzionali in base alla regola del divieto del doppio mandato. Ma – si fa intendere da fonti M5S – anche l’europarlamentare Laura Ferrara potrebbe avere qualche chance di fine spuntare nei pensieri di Conte. Si dice poi che sicuramente una voce in capitolo sulla scelta molto “pesante” dovrebbe averla l’attuale vicecapogruppo M5S a Montecitorio Vittoria Baldino, eletta in Calabria (dove è stata candidata tra mille polemiche e mille mugugni) e tra le fedelissime di Conte. Nel complesso, comunque, la galassia pentastellata resta molto magmatica e molto tormentata, con satelliti che non comunicherebbero molto tra di loro: quelli a esempio del deputato vibonese Riccardo Tucci e della deputata sibarita Elisa Scutellà, che sono al secondo mandato ma che secondo i bene informati sarebbero troppo divisivi per aspirare al coordinamento regionale. (c. a.)
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