VERONA «In occasione di Let Expo di Verona, l’evento fieristico organizzato dall’Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile, che si sta svolgendo a Verona dall’8 all’11 marzo, l’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, guidata dal presidente Andrea Agostinelli, e la società Automar Spa, presieduta da Costantino Baldissara, commercial, logistics & operations Director Grimaldi Group, hanno sottoscritto un accordo di programma per il futuro sviluppo del terminal autovetture nel porto di Gioia Tauro, a cui hanno, anche, preso parte il dirigente dell’Area Demanio dell’ADSP MTMI, dott. Pasquale Faraone, e la dottoressa Giuliana Brucato, amministratore delegato di Automar Spa». Lo comunica, in una nota, il management dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio.
«Si tratta di un percorso di crescita – è detto – già confermato dai risultati ottenuti nel corso del 2022, quando i volumi di traffico diretti verso il terminal in concessione ad Automar spa hanno registrato un incremento del 243%. Un risultato importante collegato, nei fatti, ad un organico programma di interventi, inseriti in un progetto di pieno sviluppo dell’intermodalità e della sostenibilità ambientale, già descritti al presidente Andrea Agostinelli, ed ai rappresentanti dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, nel corso di un incontro, che si è tenuto a Roma lo scorso 26 gennaio, dal management di Automar».
«In quella occasione – si legge nella nota – sono state illustrate le direttrici di sviluppo relative alla maggiore presenza del terminalista, che gestisce la movimentazione delle autovetture nello scalo calabrese, reputate necessarie per accompagnare lo straordinario incremento dei volumi di traffico in corso e in divenire. In particolare, per lo sviluppo della propria attività, la società Automar avrà bisogno, nel breve periodo, di ampliare la propria area demaniale, da richiedere attraverso apposita istanza di concessione, per ottenere un complessivo incremento delle proprie superfici, che includeranno 25 mila metri quadrati, poste nelle immediate adiacenze del terminal esistente (lato nord dello scalo), finalizzati allo stoccaggio degli autoveicoli; ulteriori 40 mila metri quadrati, ubicati presso il cosiddetto “Interporto di Gioia Tauro”, da adibire a sosta di autoveicoli. A questi si aggiungeranno altri 65 mila metri quadrati, adiacenti all’immobile dell’Ex Isotta Fraschini, che saranno destinati alle attività di fumigazione per mezzo di calore».
«Infine, saranno richieste altre aree da adibire a manipolazione e successivo stoccaggio degli autoveicoli – è detto ancora – in un distretto portuale posto lungo il confine con il terminal MCT, sulle quali l’Ente si riserva una più ampia valutazione, poiché oggetto di un importante intervento di riqualificazione infrastrutturale finanziato con fondi del PNRR. Complessivamente, si tratta di un’implementazione importante della propria attività, che determinerà un consistente aumento dei volumi con relativa diversificazione delle operazioni e una vistosa ricaduta occupazionale di ben 50 unità lavorative».
«Per poter raggiungere l’obiettivo – si sottolinea – Automar sarà sostenuta dall’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio, che punta a sviluppare e diversificare i servizi portuali offerti dallo scalo portuale di Gioia Tauro. Nello specifico, l’Ente avvierà una serie di lavori infrastrutturali, relativi alla viabilità con annesso impianto di illuminazione stradale, raccolta acque bianche e sottoservizi di allaccio alle reti primarie lungo i lotti delimitati dalla viabilità stradale, finanziati con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per l’importo di 10 milioni di euro, a cui si aggiungeranno, anche, i lavori di completamento dell’asta ferroviaria di manovra per ulteriori 20 milioni di euro. Infrastruttura, quest’ultima, particolarmente utilizzata dal terminal Autormar che, dopo aver, a fine anno, realizzato e inaugurato la propria asta ferroviaria, ha incrementato il passaggio in ferro dei propri traffici con il raccordo diretto alla rete nazionale».
«Ad ulteriore sostegno dell’attività del terminalista autovetture – conclude la nota -l’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio, nel proprio Bilancio di previsione del 2023, ha già stanziato 7 milioni di euro per il completo rifacimento degli ormeggi commerciali delle banchine nord del bacino portuale, in modo tale da consentire l’accosto in sicurezza di tutte le classi delle navi Grimaldi, fra cui le navi ibride, le car carriers di vecchia e nuova generazioni e gli Eurocargo. Considerato, inoltre, che l’area di interesse rientra in quelle interne alla Zona Economica Speciale della Calabria, sarà assicurato lo snellimento delle procedure burocratiche attraverso un dimezzamento dei termini procedimentali come previsto dalla normativa Zes».
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