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La strage dei migranti

Cdm a Cutro, l’affondo delle opposizioni: «Il Governo ha preferito chiudersi nel Palazzo»

Critiche dagli esponenti della minoranza: «Hanno evitato di incontrare i familiari e la popolazione»

Pubblicato il: 09/03/2023 – 20:45
Cdm a Cutro, l’affondo delle opposizioni: «Il Governo ha preferito chiudersi nel Palazzo»

CUTRO E dopo il Consiglio dei ministri a Cutro non si sono fatte attendere le reazioni da parte delle opposizioni.
Una bordata arriva da Laura Boldrini deputata del Partito democratico.
«In una Cutro blindata, chiuso nel palazzo del Comune, lontano dalle persone e dai parenti delle vittime – dice – il Consiglio dei Ministri vara un decreto legge sull’immigrazione, il cui testo attendiamo di leggere nel dettaglio, che appare come un manifesto infarcito di reati-propaganda, di ovvietà, di contraddizioni e di pericolose restrizioni».
«Il governo Meloni, sotto la pressione dell’opinione pubblica turbata dalle tante vittime del naufragio e diviso al suo interno, annaspa – sostiene – e non riesce a formulare una politica di governance dell’immigrazione. Comunque neanche oggi, neanche dal luogo della tragedia, ci hanno detto perché la guardia costiera non è uscita in mare a salvare i naufraghi. E questa domanda non può e non deve rimanere senza risposta».
Sulla stessa linea il co-portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli, da Crotone, dove ha incontrato le famiglie delle vittime.
«Giorgia Meloni poteva stare tranquillamente a Palazzo Chigi per il CdM – sottolinea Bonelli – e invece è andata a Cutro per scoprire una targa, mentre ha evitato di portare il cordoglio del Governo italiano alle famiglie delle vittime e dei dispersi che si trovano al Pala Milone di Crotone. Il suo comportamento è incredibile ed ingiustificabile, come ingiustificabile è la sua difesa del ministro Piantedosi, colui che ha definito come irresponsabile chi ha intrapreso il viaggio che ha portato al naufragio».
«La presidente Meloni dovrebbe ricordare che chi è naufragato e chi è morto nel naufragio fuggiva dall’Afghanistan dove c’è un regime feroce. La maggior parte di queste persone decedute erano studenti, studentesse o giornaliste come Torpekai Armakhel che è morta con i suoi piccoli figli: scappavano dai tagliagole talebani», aggiungono il deputato Francesco Emilio Borrelli e il co-portavoce EV di Crotone Orlando Amodeo. «I membri del Governo avrebbero potuto risparmiarsi tre aerei di Stato per andare a Cutro, senza avere Il coraggio di portare il cordoglio alle vttime, ai dispersi e alle loro famiglie. In Italia non conviene entrare illegalmente, ha affermato Meloni: è vero, perché purtroppo invece di essere soccorso muori in mare, ma in Afghanistan come in Iran la repressione porta alla morte certa. Ma tutto questo non interessa a questo Governo», conclude Bonelli.
Ed in serata ospite a “Otto e mezzo” su La7 il segretario del Pd Elly Schlein ha commentato: «È un messaggio tardivo, che viene dopo un lungo silenzio e anche un’assenza. Le misure le guarderemo, ma stiamo ancora aspettando una risposta da parte del governo. Il ministro Piantedosi, neanche in Aula ha risposto al fatto del perché sia uscita la Gdf invece della Capitaneria».
«Non è vero che serve una qualche forma di richiesta di soccorso – ha denunciato – le persone sono rimaste in balia delle onde per 7 ore. Bisogna fare piena luce su quanto accaduto e sulla catena di comando».

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