CUTRO Una rumorosa e partecipata protesta ha fatto da cornice oggi pomeriggio all’arrivo, a Cutro, dei ministri del governo Meloni in vista del Cdm organizzato proprio al Municipio dopo i fatti legati alla tragedia dei migranti. Un sit-in di protesta organizzato da comitati e realtà sociali calabresi in protesta contro quella che è stata definita la «passerella del governo». Ma a Cutro si sta organizzando anche quella che alcuni già ribattezzano “la contro-manifestazione della pace” per chiedere alle istituzioni di non spegnere i “fari” sul territorio una volta che il Governo sarà andato via. Nella Piazza Leonardo Di Bona sono stati depositati per terra alcuni peluche dedicati ai tanti bambini morti nel terribile naufragio. «Non in mio nome» e «assassini», questi gli slogan urlati dai manifestanti rivolti al Governo Meloni e, soprattutto, al ministro Piantedosi. Già all’alba di oggi erano apparse una serie di scritte contro il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ed il Governo lungo la strada che collega la statale 106 a Cutro. Una protesta significativa in seguito al drammatico naufragio della mattina del 26 febbraio a largo di Steccato di Cutro che è costato la vita ad oltre 70 persone. (redazione@corrierecal.it)
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