CUTRO «So bene che quando ho assistito al confronto tra i familiari e il presidente della Repubblica hanno chiesto tre cose: che continuassero i soccorsi e che si potessero ritrovare le salme che ancora mancano, di essere alloggiati qui a Crotone e il giorno stesso la regione aveva provveduto e avevano chiesto soprattutto il rimpatrio delle salme. Mi risulta in Afghanistan il nostro paese non abbia neanche l’ambasciatore e che ci siano delle difficoltà operative a rimpatriare le salme in sicurezza, con la certezza che arrivino davvero alle famiglie. Credo che il governo stia affrontando questo problema e lo stia risolvendo, intanto forse una soluzione transitoria qui in loco avrebbe favorito un rapporto più sereno con le famiglie». Così il governatore della Calabria Roberto Occhiuto arrivando al palazzo del comune di Cutro dove nel pomeriggio si terrà il Consiglio dei ministri.
Il Nobel per la pace a Cutro, per la solidarietà dimostrata in occasione del naufragio del 26 febbraio scorso, «sarebbe una bella cosa, l’Italia dovrebbe essere orgogliosa della Calabria», ha detto ancora Occhiuto. «Io sono molto orgoglioso di governare una regione che ha dimostrato di essere davvero solidale – ha rivendicato Occhiuto – Non c’è stata una sola voce dissonante, la comunità calabrese si è stretta intorno alle vittime ed ai famigliari delle vittime, con una partecipazione emotiva davvero encomiabile. Credo che la Calabria abbia dimostrato di poter essere un esempio e l’Italia dovrebbe essere orgogliosa della Calabria».
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