REGGIO CALABRIA Un prestigioso concorso per individuare il miglior progetto per la “Ricostruzione dell’Auditorium Nicola Calipari e delle aree di pertinenza”. Prosegue l’iter amministrativo, avviato su impulso della Presidenza del Consiglio regionale, per far risorgere una struttura che – prima del crollo della copertura del 31 luglio 2020 – aveva 600 posti a sedere e rappresentava un punto di riferimento culturale e sociale per l’intera città di Reggio e per la Calabria. Il bando di gara, pubblicato il 10 marzo sulla Gazzetta ufficiale europea, consentirà di individuare la proposta più idonea con un meccanismo premiale: al terzo classificato saranno riconosciuti 10 mila euro, al secondo 20 mila euro. Al soggetto vincitore, oltre a 40 mila euro come primo classificato, potranno essere assegnati fino ad altri 70 mila euro per il completamento del progetto di fattibilità tecnica ed economica, in coerenza con le indicazioni del documento preliminare approvato dall’Ufficio di presidenza e redatto dal settore tecnico di Palazzo Campanella diretto dall’architetto Gianmarco Plastino. A quel punto, si passerà alla progettazione definitiva ed esecutiva per un importo di circa 640 mila euro, da ribassare secondo la percentuale stabilita. I partecipanti al concorso di progettazione dovranno inviare gli elaborati e i documenti amministrativi entro il prossimo 28 aprile. La proclamazione del vincitore è prevista per metà giugno. La stima dei lavori, che riguardano sia il rifacimento dell’“Auditorium Calipari” che la rifunzionalizzazione delle aree limitrofe, è di circa 8 milioni di euro che, da cronoprogramma, saranno ultimati entro il 2025. “A seguito dell’importante stanziamento complessivo di circa 12 milioni di euro – afferma il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso – la pubblicazione del concorso di progettazione segna un altro passaggio importante verso la ricostruzione del nuovo Auditorium . Sono fiducioso che le proposte progettuali che saranno presentate, consentiranno di realizzare un’infrastruttura ispirata ai più avanzati criteri architettonici, tecnologici e di sostenibilità”.
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