Otto priorità strategiche e centinaia di risultati attesi in sintesi un programma triennale di governo. Si chiama “Piao”, acronimo che sta per “Piano integrato di attività e organizzazione”, in pratica sono gli indizi gli obiettivi per le annualità 2023-2025 che la Giunta regionale guidata dal presidente Roberto Occhiuto ha individuato a fine anno deliberando le linee guida di questo piano che è in pratica la “bussola” per l’azione dei Dipartimenti della Cittadella. Il Piano infatti, per ogni priorità strategica individua anche i dipartimenti e le strutture regionali ad essi equiparate che concorrono al relativo raggiungimento, Dipartimenti e strutture che spesso sono più di uno, nel contesto di una visione multidisciplinare dell’attività di governo che passa anche dalla sincronia della macchina politica e di quella amministrativa chiamata a seguirne +d eseguirne gli input.
La prima priorità strategica è «una Calabria più competitiva e intelligente». I risultati attesi qui sono, tra gli altri, quelli di «Completare la rete di nuova generazione in fibra ottica (Bul) per raggiungere il 97% della popolazione regionale; ridurre il digital divide delle imprese calabresi; Incrementare la percentuale di imprese innovative nei settori ad alta intensità di conoscenze e delle imprese attive nel commercio elettronico; Realizzare programmi di investimenti per la creazione di nuove imprese anche femminili, dotate di elementi di innovatività e creatività, migliorare la competitività delle imprese e sostenere la loro internazionalizzazione, potenziare gli interventi di marketing territoriale, aumentare l’attrattività degli investimenti ed implementare nuovi strumenti finanziari a supporto delle imprese».
La seconda è «una Calabria resiliente e sostenibile», per questo gli obiettivi sono i quelli di «ingegnerizzare e ammodernare gli impianti di depurazione e le reti idriche; migliorare la qualità delle acque marine; incrementare la % di raccolta differenziata dei rifiuti; Riutilizzo, riciclaggio e recupero di materia e di energia dai rifiuti; adottare ed attuare il nuovo Piano di gestione dei rifiuti; predisporre e attuare il nuovo Piano di tutela delle Acque; riqualificare i territori inquinati (bonifica dei siti orfani – Pnrr); costituire le Comunità Energetiche rinnovabili (inclusa quella della Cittadella regionale)». E poi messa in sicurezza delle infrastrutture nei territori più esposti a rischio idrogeologico ed erosione costiera; realizzare sistemi di gestione di rischi specifici e catastrofi; riduzione degli incendi boschivi; igliorare la sicurezza delle scuole (rischio sismico)».
Per la Giunta regionale poi un’altra priorità strategica è «una Calabria resiliente e più connessa attraverso una mobilità regionale, locale e urbana sostenibile». Da qui, gtra le altre, l’esigenza di ammodernare e efficientare l’infrastruttura del trasporto pubblico ferroviario regionale; rinnovare ed ampliare il trasporto pubblico su gomma autobus attraverso tecnologie sostenibili a zero emissioni (acquisto autobus a idrogeno); introdurre il sistema di bigliettazione unica integrata (ferro-gomma) per il servizio di trasporto pubblico; potenziare il sistema aeroportuale calabrese.
E ancora, la priorità di costruire «una Calabria più inclusiva», intervenendo su uno dei vulnus storici, il mercato del lavoro. Gli obiettivi sono «incrementare l’accesso al mercato del lavoro dei gruppi target (disoccupati di lunga durata, giovani e persone più vulnerabili (disabili, over 50), ottimizzando i sistemi di profilazione e realizzando l’integrazione tra i sistemi di politiche attive e di inclusione sociale; aumentare l’occupazione femminile (incentivazione e sostegno all’ingresso e la permanenza nel mercato del lavoro, investimenti nel sistema educativo e formativo; favorire il reinserimento occupazionale di lavoratori con particolari condizioni di fragilità e/o di vulnerabilità; migliorare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro e promuovere il lavoro autonomo, l’auto-impiego e l’economia sociale». Fondamentale è poi il potenziamento dei centri per l’impiego, e ancora ridurre le condizioni di povertà educativa e il fenomeno della dispersione scolastica, approvare la riforma del welfare».
«Una Calabria più vicina ai cittadini», è la quinta priorità strategica che la Giunta regionale individua nel prossimo triennio con l’obiettivo di «promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato e inclusivo a livello locale, la cultura, il patrimonio naturale, il turismo sostenibile e la sicurezza. Ripopolare i borghi e recuperare/valorizzare il patrimonio insediativo».
««La sanità con al centro la persona» è un’altra delle grandi sfide del futuro. Una sfida che per la Giunta passa da molteplici azioni e relativi risultati: «Potenziare l’assistenza territoriale nelle sue diverse declinazioni; migliorare l’offerta sanitaria dal punto di vista prestazionale, funzionale, strutturale, impiantistico e tecnologico con la riqualificazione della rete ospedaliera e territoriale regionale; la fusione per incorporazione della azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio nell’azienda ospedaliera- universitaria Mater Domini degli Studi Magna Graecia di Catanzaro; trasformare il servizio di urgenza ed emergenza pre-ospedaliero e le modalità di contatto del cittadino e di interazione con le strutture sanitarie e di urgenza ed emergenza ospedaliero, attraverso la realizzazione e integrazione del Numero Unico di Emergenza (Nue) 112; erogare i Livelli Essenziali di Assistenza nel rispetto dell’equilibrio economico, adeguando l’organizzazione dei servizi alle innovazioni previste dal Pnrr; adeguamento e attuazione del Piano assunzionale sanitario in funzione delle esigenze sanitarie espresse dal territorio; attuare i programmi di investimento regionali compresi quelli previsti nel Pnrr, attuare il Piano nazionale governo liste d’attesa». C’è poi la necessità dil «gestire il deficit sanitario regionale attraverso il monitoraggio della spesa e la ricognizione e riconciliazione contabile del debito pregresso!, e questa priorità – si legge nel Piao – va perseguita puntando a «completare la ricognizione e la riconciliazione del debito pregresso e adottare misure di contenimento del contenzioso (Piattaforma Sec-Sisr relativa alla gestione del contenzioso); completare l’avviamento dei sistemi amministrativi, contabili e del personale unici a livello regionale; ottimizzare i consumi e la spesa sanitaria farmaceutica, ospedaliera e territoriale, anche attraverso e la centralizzazione delle gare di acquisto; razionalizzare i costi del Servizio sanitario regionale».
Da rafforzare poi la vocazione della regione, rendendo «competitivo il settore agricolo aumentando l’occupazione, l’esportazione, la coesione territoriale, e completando la riorganizzazione del sistema agroalimentare», sottolinea poi la Giunta Occhiuto che tra gli obiettivi del futuro indica, tra i tanti, quelli di «rafforzare e favorire la competitività e lo sviluppo delle imprese agricole; incrementare il numero di giovani agricoltori; riformare i Consorzi di bonifica; mettere a reddito il patrimonio forestale, attraverso la valorizzazione del patrimonio forestale».
Nel ragionamento della Giunta per mettere a punto gli indirizzi della macchina politica e amministrativa sono però imprenscindibili le buone pratiche gestionali. «Una Calabria efficiente!, pertanto, è l’ultima priorità strategica della Giunta regionale per il futuro. I risultati da perseguire sono quelli di «rafforzare gli equilibri di bilancio attraverso una gestione coordinata delle procedure; realizzare l’integrazione informativa e informatica tra i sistemi di monitoraggio e rendicontazione e il sistema di gestione del bilancio, migliorare la capacità dell’Amministrazione al rispetto dei tempi per il pagamento dei debiti commerciali; impegnare entro il 31 dicembre 2023 1/5 (forse anche 1/4) della dotazione finanziaria del programma 2021-2027; valorizzare e potenziare le competenze interne del personale, anche attraverso le progressioni verticali, gli interventi formativi e di affiancamento e la ridefinizione dei profili professionali; razionalizzare l’organizzazione degli uffici periferici della Regione: migliorare ed integrare il sistema di prevenzione della corruzione e della trasparenza; ridurre i reati di corruzione, concussione e peculato». (redazione@corrierecal.it)
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