REGGIO CALABRIA Un esposto per appurare «le diffuse “zone d’ombra e buchi neri” che gravitano perpendicolarmente sulla tenebrosa quanto disumana e cinica vicenda del tragico naufragio sulla spiaggia di Cutro». A depositare l’esposto alla stazione dei carabinieri di Reggio Calabria-Pellaro l’ex assessore della Regione Calabria e già Presidente della Commissione Regionale di Vigilanza e Controllo, Aurelio Chizzoniti. Un articolato esposto indirizzato alle Procure di Roma, Crotone, Vibo Valentia e Reggio Calabria, teso ad illuminare.
Nel documento Chizzoniti ipotizza diversi reati “colposi o dolosi” quali naufragio, omicidio colposo ed altro. L’esposto, comunica l’ex assessore regionale, è stato trasmesso anche al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, sottolineando, inoltre, «l’assoluta carenza nella notte dei misteri della benché minima iniziativa finalizzata a soccorrere i disperati in mare».
Chizzoniti richiama anche «la temeraria ed infida informativa al Parlamento italiano da parte del reticente Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ed il ruolo, di fondamentale centralità e rilevanza, nel dramma spietatamente consumato, del Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, dai cui dipendono le Capitanerie di Porto». «Una lunga e conducente serie di richieste istruttorie – conclude Chizzoniti nell’esposto – nel cui contesto, spicca quella volta ad accertare qualsivoglia contatto telefonico, intercorso fra i predetti Ministri, nell’opaca notte andante fra il 25 e 26 febbraio 2023, fino ai giorni immediatamente successivi».
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