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“L’omicidio Scopelliti”, il delitto del giudice diventa un podcast

Sei puntate sulla storia del magistrato ucciso nel 1991. Le ipotesi sugli esecutori e i dubbi della figlia. «Non si è cercata la verità vera»

Pubblicato il: 15/03/2023 – 12:27
“L’omicidio Scopelliti”, il delitto del giudice diventa un podcast

REGGIO CALABRIA «Il suo omicidio ha un carattere preventivo e un carattere anche intimidatorio. Forse anche dilatorio». Così l’ex presidente del Senato ed ex Procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, intervistato dal giornalista Massimo Brugnone, che per la fondazione Antonino Scopelliti ha ricostruito in un podcast la storia del magistrato calabrese, ucciso in un agguato mafioso nel 1991 a Piale di Villa San Giovanni. «In realtà – ha aggiunto Grasso – tutto questo non servì a nulla. La mafia fece un brutto affare anche con l’omicidio Scopelliti». In sei puntate Brugnone ricostruisce la storia dell’uomo che, divenuto giudice di Cassazione, avrebbe dovuto rappresentare la pubblica accusa al maxiprocesso di Palermo ma fu ammazzato prima. «C’è un collaboratore di giustizia siciliano che – afferma Brugnone – si autoaccusa dicendo che è con l’omicidio del giudice Antonino Scopelliti che ha inizio la stagione delle stragi. Se si riprendono in mano gli atti dei processi che tentarono di indagare mandanti ed esecutori di quell’assassinio, però, collaboratori della ndrangheta affermano che l’esecuzione è stata calabrese».
A 31 anni dall’omicidio, ancora non chiarito del tutto, Brugnone ha raccolto diverse testimonianze tra magistrati, giornalisti, storici, familiari e conoscenti del giudice, realizzando sei puntate. «La mia preoccupazione – racconta in una puntata del podcast Rosanna Scopelliti, la figlia del giudice Antonino – è che si sia talmente tanto preconfezionato questo delitto dal punto di vista mediatico, dal punto di vista degli inquirenti, per cui magari si è trovata una verità comoda, rapida, ma non si è cercata la verità vera».
«La perdita più grossa – racconta Brugnone nel podcast – è aver perso un cultore del diritto. Un giudice di Cassazione che con la sua mente raffinata per il diritto, con la sua fermezza, con la sua caratura morale, con le sue capacità, faceva paura a tante persone. Non soltanto alle organizzazioni mafiose». Il podcast “L’omicidio Scopelliti” è disponibile sulle principali piattaforme audio. (Dire)

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