ROMA Dopo 4 ore di camera di consiglio la prima corte di Cassazione ha annullato la sentenza a 24 anni per Finnegan Lee Elder e a 22 anni per Gabriel Natale Hjorthin merito all’omicidio del vice brigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega avvenuto nella notte tra il 25 e il 26 luglio 2019 nel quartiere Prati di Roma.
La Suprema, per la posizione di Elder, ha respinto il ricorso per omicidio ma lo ha accolto per le aggravanti. La pena dovrà essere ricalcolata. Per Gabriel Natale Hjorth sarà un nuovo processo. In primo grado ad entrambi era stato inflitto l’ergastolo.
L’omicidio è stato commesso nella notte tra il 25 e 26 luglio 2019 nel quartiere Prati. Cerciello Rega e il collega Varriale intervennero in abiti borghesi per recuperare la borsa sottratta, a scopo ritorsivo, al mediatore di una compravendita di droga e che vedeva i due giovani americani truffati dagli spacciatori a Trastevere. Lee Elder, secondo l’accusa, pugnalò per 11 volte Cerciello Rega uccidendolo.
«Esprimiamo grande soddisfazione per l’esito, abbiamo finalmente qualcuno che ha sentito le nostre ragioni. Adesso si apre una nuova pagina nel processo». Lo afferma l’avvocato Fabio Alonzi, difensore di Gabriel Natale Hjorth per il quale la Cassazione ha disposto un nuovo processo di Appello per l’omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega, ucciso con undici coltellate il 26 luglio del 2019 a Roma.
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