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il ricordo

Giornata nazionale per le vittime del Covid, Occhiuto: «Lavoriamo per rendere più forte la sanità pubblica»

L’intervento su Twitter del governatore calabrese. Poi la solidarietà a Toma (Molise): «Combattiamo le burocrazie romane»

Pubblicato il: 18/03/2023 – 13:44
Giornata nazionale per le vittime del Covid, Occhiuto: «Lavoriamo per rendere più forte la sanità pubblica»

CATANZARO «Oggi si celebra la Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid.  Ricordiamo i tanti connazionali morti a causa del virus. Il dovere della politica è quello di lavorare senza sosta per rendere più forte la nostra sanità pubblica, in Calabria e in tutto il Paese #18marzo». È quanto ha scritto sul suo profilo Twitter Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria. Oggi, per la terza Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di coronavirus, sono state tante le iniziative nella città simbolo del virus, Bergamo, duramente colpita. Si è commosso con la voce rotta il ministro della Salute Orazio Schillaci nel suo discorso a Bergamo per l’inaugurazione del Bosco della memoria delle vittime del Covid. Schillaci ha ricordato lo «sforzo immane» di medici, infermieri e del personale sanitario, chiamati gli «eroi del Covid, che continuano ad esserlo con discrezione» ha aggiunto con la voce rotta. «Per questo – ha aggiunto mentre i presenti gli hanno fatto un applauso – fa male quando subiscono aggressioni».

La solidarietà a Toma: combattiamo insieme le burocrazie romane

Restando in tema di sanità, Occhiuto è intervenuto, attraverso una nota, anche in merito all’annuncio del governatore del Molise, Donato Toma, di dimettersi da commissario ad acta della sanità della sua Regione.
«Desidero esprimere pieno sostegno a Toma – ha sottolineato il governatore calabrese – e spero che possa rivedere questa sua decisione, continuando a lottare contro regole miopi e anacronistiche In Molise così come in Calabria la sanità è commissariata da anni, e solo da poco più di un anno con i presidenti di Regione nel ruolo di commissari. Stiamo combattendo per rimettere a posto le macerie prodotte nell’indifferenza dei tavoli ministeriali, e a questi problemi si aggiunto anche quelli creati dai tavoli stessi. Mi auguro che Toma non si dimetta, che decida di andare avanti, e che sia al mio fianco per opporci a queste ottuse burocrazie romane».

Mancuso: grati a chi ha consentito all’Italia di fronteggiare la pandemia

Sulla giornata in memoria delle vittime della pandemia di coronavirus è intervenuto anche il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso. «Non finiremo mai – ha detto Mancuso – di essere grati a tutti coloro che, in una delle fasi più drammatiche della nostra storia, hanno consentito all’Italia, con scrupolo professionale e abnegazione, di fronteggiare la pandemia che, tuttavia, non essendo stata del tutto sconfitta, richiede di non abbassare la guardia e un impegno, ciascuno per la propria responsabilità, ancora più sollecito, per potenziare la sanità pubblica e la ricerca scientifica. Rattrista il doveroso ricordo di chi non c’è più, ma rincuora aver constatato che possiamo contare su una comunità che, da Nord a Sud, davanti alle minacce globali, è capace di reagire con sentimenti di generosa solidarietà».  


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