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‘Ndrangheta, armi e droga in una cantina a Rho, “feudo” del clan Bandiera – FOTO

Controlli della Polizia dopo l’inchiesta “Vico Raudo”. Trovati dagli agenti cocaina, un fucile a canne mozze e una bilancia elettronica

Pubblicato il: 18/03/2023 – 12:19
‘Ndrangheta, armi e droga in una cantina a Rho, “feudo” del clan Bandiera – FOTO

MILANO La Polizia ha sequestrato, a seguito di una perquisizione delegata dalla Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Milano, delle armi e delle munizioni rinvenute ieri all’interno di una cantina a Rho (MI), riconducibili alla famiglia Bandiera della omonima locale di ‘ndrangheta.
Lo scorso novembre, nel corso dell’operazione denominata “Vico Raudo”, che inflisse un duro colpo alla Locale di ‘ndrangheta di Rho, furono arrestate 49 persone accusate, a vario titolo, dei reati associazione a delinquere di stampo mafioso, traffico di sostanze stupefacenti, estorsione, minacce, violenza privata, incendio, detenzione e porto illegale di armi aggravati dal metodo e dalla finalità mafiosa nonché per il reato di intestazione fittizia di beni.

Il ritorno della ‘ndrangheta a Rho

In particolare, le indagini, allora svolte, consentirono di poter affermare come a Rho, su cui in passato era stata acclarata la presenza di una struttura di ‘ndrangheta denominata “Locale di Rho”, già riconosciuta come struttura mafiosa, si stesse nuovamente ricostituendo l’organizzazione, ad opera del capo della Locale, Gaetano Bandiera, condannato in via definitiva per associazione di tipo mafioso il quale, una volta scontata la sua pena, con la collaborazione dei membri della sua famiglia e di altri soggetti, stava cercando di reimporre sua presenza sul territorio. Nel corso delle indagini, a dimostrare la pericolosità e l’operatività dell’organizzazione, furono effettuati numerosi riscontri in termini di sequestri di sostanza stupefacente e di armi. In una circostanza fu rinvenuto e sequestrato un vero e proprio arsenale composto da armi comuni da sparo, anche clandestine, armi da guerra e relativo munizionamento, a disposizione dell’associazione. A seguito di ulteriori investigazioni era emersa la possibilità che all’interno di una cantina di uno degli indagati, ancorché non direttamente a lui riferibile, potessero essere occultate ulteriori armi e delle sostanze stupefacenti.

Armi e coca sequestrate nella cantina

Ieri pomeriggio gli agenti hanno effettuato una perquisizione presso la cantina che ha consentito di rinvenire 150 grammi di cocaina suddivisa in 6 sacchetti, una bilancia elettronica con tracce di polvere bianca, un fucile a canne mozze calibro 12, un revolver calibro 22 carica con 5 cartucce, 818 cartucce di varia tipologia (munizioni per pistola e munizioni per fucile di vario calibro). Il materiale è stato sequestrato per permettere al personale specializzato del Gabinetto Regionale della Polizia Scientifica Lombardia di effettuare tutti gli accertamenti del caso sulla provenienza e utilizzo di tali armi.

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