ROMA Sul naufragio di Cutro «avete stabilito un colpevole senza prove, non esistono prove che il governo italiano poteva di più. Sono una madre, cerchiamo di mantenere i toni del dibattito». Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nella sua replica in Senato dopo il dibattito in vista del Consiglio europeo. «Noi oggi – ha detto ancora Meloni – siamo davanti a un fenomeno che ha un impatto che non aveva in passato, oggi il problema è enorme» e «noi facciamo ogni giorno tutto il possibile mentre altri muovono accuse inaccettabili. La mia coscienza è perfettamente a posto, spero lo sia anche quella di chi usa povera gente per fare propaganda». Rivolgendosi alla senatrice dem Tatiana Rojc: «mi scuso se mi sono rivolta a lei direttamente, è un retaggio dei mie anni in Aula», ha detto Meloni scusandosi con la presidenza – «lei citando Pasolini ha detto che “tutti sappiamo chi è il colpevole ma non abbiamo le prove”. Ebbene, voi avete stabilito un colpevole senza avere prove. Non ci sono prove che il governo potesse fare di più, se avesse potuto farlo lo avrebbe fatto come fa ogni giorno, con una media di 2.000 salvataggi» al dì. Quando noi, al cospetto dell’Ue, diciamo che l’Italia non li ha voluti salvare vanifichiamo gli sforzi che stiamo facendo, perché se si continua a lasciare l’Italia sola» a fronteggiare i salvataggi in mare «sfuggirà sempre qualcosa, qualcosa sempre andrà storto. Ma la mia coscienza, lo ribadisco, è perfettamente in ordine».
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