CATANZARO Due protocolli di legalità per i lavori di completamento della Trasversale delle Serre. I due accordi sono stati sottoscritti oggi nella Sala Giunta della Prefettura di Catanzaro dal Prefetto del Capoluogo Enrico Ricci, unitamente a Francesco Caporaso, Commissario Straordinario di Governo per gli interventi infrastrutturali della SS.182 – Trasversale delle Serre, ai Vertici di Anas Spa , all’Ispettorato Territoriale del Lavoro ed alle sigle sindacali dei lavoratori di categoria.
Alla firma dei protocolli era presente anche Wanda Ferro, sottosegretario al ministero dell’Interno.
I documenti garantiranno la “supervisione” sulle attività finalizzate a realizzare i tratti relativi alla provincia di Catanzaro, dell’importante arteria della viabilità ordinaria, che collegherà il versante Tirrenico con quello Ionico della Calabria. Opere che saranno realizzate sulla scorta delle previsioni e delle linee guida indicate dal CIPE per le Grandi Opere e già trasmessi ed approvati dal Ministero dell’Interno.
In occasione dell’evento, il Commissario Governativo ha illustrato ai presenti ed agli organi di stampa le caratteristiche principali dell’infrastruttura di completamento della Trasversale, con specifici riferimenti alle opere che verranno realizzate nel territorio catanzarese.
«Si tratta di protocolli importanti – ha detto il sottosegretario Ferro – che indicano chiaramente le regole da seguire rispetto ad un’opera la cui realizzazione negli anni ha affrontato gravi difficoltà, e che con soddisfazione oggi possiamo dire interamente finanziata per uno dei tratti da realizzare, e parzialmente finanziata per un secondo tratto grazie anche all’impegno della Regione Calabria. È sulle infrastrutture che la Calabria deve fare il salto di qualità. Il completamento della Trasversale avrà valore strategico per lo sviluppo economico e turistico delle province di Catanzaro e Vibo Valentia, e riuscirà a togliere da una condizione di isolamento le aree interne rendendole più accessibili. Come Ministero dell’Interno ci impegniamo a promuovere la stipula di protocolli di legalità uniformi su tutto il territorio nazionale e comunque nei territori più a rischio, attivando come in questo caso una rete istituzionale che coinvolge prefettura, Forze dell’ordine, Anas, struttura commissariale, Ance, Organizzazioni sindacali di categoria. Puntiamo ad estendere il regime delle informazioni antimafia di cui all’articolo 91 del Codice antimafia a tutti i soggetti appartenenti alla filiera delle imprese e a tutte le fattispecie contrattuali. L’obiettivo è quello di prevenire i tentativi di infiltrazione, mettere in sicurezza la fase esecutiva delle opere, reagire immediatamente ad eventuali tentativi di estorsione, ma anche verificare la regolarità e la sicurezza dei cantieri e delle condizioni di lavoro».
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