NARDODIPACE Due isole ecologiche a Nardodipace trasformate di fatto in vere e proprie discariche a cielo aperto. È quanto hanno appurato i carabinieri della Stazione di Nardodipace con il supporto dei Forestali di Fabrizia nel corso di alcuni controlli ai due centri di raccolta ubicati nella località Ciano e nella frazione Cassari di quel Comune.
La funzione di queste aree è quella di permettere ai cittadini di conferirvi, gratuitamente, rifiuti di vario genere, scongiurandone un potenziale abbandono incontrollato sul territorio, con le ovvie conseguenze in materia di inquinamento ambientale. Il controllo ha però permesso di accertare come le stesse, dell’estensione di circa 1.400 e 600 mq, non rispettassero i requisiti previsti dalle normative vigenti, creando quelle condizioni di potenziale inquinamento che, all’origine, si volevano proprio evitare.
Un’importante parte dei rifiuti conferiti, tra i quali eternit, RAEE, pneumatici ed elettrodomestici, erano infatti accantonati direttamente sul suolo, senza alcuna forma di protezione di quest’ultimo da potenziali contaminazioni, nonché esposti alle intemperie climatiche. Assente inoltre qualsivoglia sistema di raccolta delle acque meteoriche.
L’attività, che ha portato al deferimento del responsabile della gestione delle isole ecologiche, non comporterà alcun disservizio per la cittadinanza in quanto, pur essendo stato necessario sottoporle a sequestro per garantire le fonti di prova, l’Autorità Giudiziaria ne ha comunque concesso la facoltà d’uso, affinché si possa continuare, questa volta rispettando la normativa vigente, a conferirvi rifiuti.
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