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L’inchiesta

Ex Marlane, verso l’ultimo atto. Il gip valuterà l’archiviazione

Al Tribunale di Paola la decisione sull’opposizione alla richiesta d’archiviazione presentata dalla Procura. Una storia iniziata negli anni 90

Pubblicato il: 26/03/2023 – 9:21
Ex Marlane, verso l’ultimo atto. Il gip valuterà l’archiviazione

PAOLA Forse l’ultimo atto della lunga vicenda giudiziaria sull’ex stabilimento tessile di Marlane di Praia a Mare sta per compiersi. Il Tribunale di Paola dovrà decidere se accogliere la richiesta dei legali delle parti sociali di non archiviare l’inchiesta su quella che è stata definita la “fabbrica dei veleni”. Sarà il giudice delle indagini preliminari Rosamaria Mesiti a fissare l’udienza nella quale dovrà decidere sull’opposizione all’archiviazione richiesta dalla Procura di Paola. Una scelta dettata dalla mancanza, secondo gli inquirenti, di nuovi elementi che potessero portare a riaprire il caso ed aprire un fascicolo d’accusa su possibili nessi di correlazione tra le pratiche di lavorazione portate avanti dalla fabbrica di tessuti di Praia a Mare e l’insorgere di tumori alcuni dei quali mortali per gli operai che avevano lavorato nello stabilimento.  

La storia delle inchieste

Oltre un decennio d’indagini e tanti rinvii delle udienze. Diversi tentativi di aprire inchieste. Una storia lunga quella della vicenda giudiziaria sull’ex Marlane di Praia a Mare che parte dal 1999 quando il primo filone d’indagine aperto dalla Procura della Repubblica di Paola cercò di comprendere cosa fosse successo in quella che si riteneva una delle principali aree industriali della nostra regione.
Dalle denunce di alcuni dipendenti della Marlane, infatti, emergeva un quadro allarmante di una serie di decessi legati alle pessime condizioni di lavoro in cui erano costretti ad operare all’interno dello stabilimento tessile di Praia a Mare.
Un filone che però stava finendo nelle secche della giustizia se non ci fosse stato un nuovo impulso alle indagini impresso dai vertici della Procura paolana che hanno consentito di aprire due ulteriori filoni d’inchiesta – uno nel 2006 e l’altro nell’anno successivo – poi confluiti tutti nell’indagine madre che ha portato al processo contro tredici persone. Nel corso dell’attività della Marlane – secondo quanto ricostruito dall’impianto accusatorio e dalle indagini della Procura di Paola – si sarebbero ammalati circa 159 persone tra dipendenti e familiari dei lavoratori dello stabilimento praiese. Novantaquattro dei quali sarebbero poi deceduti nel corso degli anni proprio a causa delle esalazioni tossiche respirate nella fabbrica tessile.
Da qui le indagini che avevano portato ad indagare tredici persone, tutte accusate a vario titolo di omicidio colposo plurimo, lesioni gravissime e disastro ambientale. Poi una nuova inchiesta nel 2017 contro sette indagati. Sempre con la tesi che in quella fabbrica nel corso della sua attività terminata nel 2004 qualcosa di anomalo fosse avvenuto causando malattie e morti dei dipendenti. Tutte accuse, che però nei vari processi, sono finiti nel vuoto. (rds)

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