MILANO «Il Governo italiano sta vergognosamente criminalizzando chi assiste rifugiati e migranti e ostacola il lavoro di salvataggio delle Ong nel Mediterraneo». Lo dice in una intervista a Repubblica Agnes Callamard, segretaria generale di Amnesty International dal 2021. «Nel 2022 abbiamo assistito al sequestro delle navi di soccorso e ai soccorritori che dovevano difendersi da accuse infondate, anche in tribunale, come nel caso dell’equipaggio della Iuventa – afferma – Abbiamo visto le donne, gli uomini e i bambini che erano stati salvati lasciati su imbarcazioni per giorni e settimane, senza un posto dove poter sbarcare. Abbiamo assistito all’imposizione di nuove regole per rendere più difficile il lavoro delle Ong e alla pratica di farle sbarcare in porti lontani del nord Italia. Le azioni del governo italiano fanno parte di una strategia più ampia che vuole porre il Mediterraneo centrale sotto il controllo della Guardia costiera libica, in modo che siano loro a riportare in Libia il maggior numero possibile di persone – aggiunge -. E indipendentemente dal trattamento orrendo che questi migranti subiscono sistematicamente una volta portati lì, tra cui la prolungata detenzione arbitraria, la tortura, la violenza sessuale, le sparizioni forzate, lo sfruttamento».
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