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La nuova vita delle Terme Luigiane: entra nel vivo l’operazione di rilancio degli stabilimenti

Presentati alla Regione gli ultimi passi avanti nella gestione di un’eccellenza calabrese. Occhiuto: nella prossima stagione risultati ancora migliori

Pubblicato il: 29/03/2023 – 19:29
La nuova vita delle Terme Luigiane: entra nel vivo l’operazione di rilancio degli stabilimenti

CATANZARO La nuova vita delle Terme Luigiane. Entra sempre più nel vivo l’operazione rilancio degli storici stabilimenti sul Tirreno Cosentino avviata un anno fa dalla Regione Calabria e da Terme Sibarite. La stagione 2022, sia pure iniziata in ritardo, si è chiusa con una gestione in utile (+4.000 euro) e ora ci sono tutti i presupposti per valorizzare ancora di più un’eccellenza calabrese che può rappresentare un importante volano di crescita per il turismo e per l’economia dell’intera Calabria. Due gli “step” su cui questo piano di rilancio delle Terme Luigiane si fonda: l’esercizio da parte di Terme Sibarite del diritto di opzione per procedere all’acquisto definitivo della parte privata del compendio termale da Sateca e il protocollo d’intesa tra Terme Sibarite e i Comuni di Acquappesa e Guardia Piemontese finalizzato a concretizzare il nuovo corso gestionale. A fare il punto della situazione sono stati oggi, in una conferenza stampa alla Cittadella, il presidente della Regione Roberto Occhiuto, l’amministratore unico di Terme Sibarite Gianpaolo Iacobini e Francesco Tripicchio e Vincenzo Rocchetti, rispettivamente sindaci di Acquappesa e Guardia Piemontese.

Occhiuto: puntiamo a un risultato ancora migliore

Occhiuto ha rilevato come  «l’anno scorso, durante la stagione che è cominciata in ritardo alle Terme Luigiane percé si è partiti il 28 luglio, si è prodotto comunque un risultato di gestione positivo. Quest’anno la stagione comincerà a fine maggio e quindi ci aspettiamo un risultato di gestione ancora migliore, a dimostrazione del fatto che – ha rimarcato il governatore – anche le gestioni pubbliche possono essere efficienti e possono servire a trasformare siti che sarebbero diventati di archeologia industriale in imprese produttive al servizio dello sviluppo turistico della regione».

Iacobini: una svolta verso il polo termale regionale

Iacobini si è soffermato sui due ultimi “step”:  «Terme Sibaritide – ha ricordato l’amministratore unico della società di gestione delle Terme Luigiane – ha esercitato il diritto di opzione per procedere all’acquisto del ramo di azienda un tempo detenuto da Sateca, e questo vuol dire che le strutture che Terme Sibarite ha esercitato in fitto adesso, attraverso le procedure di legge, entreranno a far parte del patrimonio di Terme Sibarite: una svolta nella direzione della costituzione del polo termale regionale». Sotto questo aspetto, decisivo è stato il recente aumento di capitale da 10 milioni grazie a Fincalabria: gran parte di queste risorse infatti sarà investita per procedere all’acquisizione.  «Con il protocollo di intesa sottoscritto con i Comuni invece – ha poi specificato Iacobini – la gestione di Terme Sibarite sarà estesa anche alla parte pubblica del compendio delle Terme Luigiane, in particolare dello storico stabilimento San Francesco che sarà oggetto di recupero strutturale e poi subito dopo essere restituito alla piena funzionalità in un periodo temporale stimato in tre anni. Sulla base del protocollo d’ intesa Terme Sibarite si impegneranno a riconoscere un canone per le strutture che saranno concesse in utilizzo, a sostenere il costo del canone per le acque. Naturalmente – ha rilevato l’au di Terme Sibarite – c’è un’altra gamba fondamentale di questo tavolo, che è la Regione Calabria, che si è impegnata con i Comuni e con la nostra società a reperire le linee di finanziamento necessarie alla riqualificazione e alla ristrutturazione di questi immobili. Importante comunque è questo confronto costante che stiamo mettendo in atto con gli enti locali interessati». Iacobini ha poi spiegato che  «l’utile di 4.000 euro è importante non tanto per l’ammontare in sé quanto per il fatto che dimostra come anche in Calabria il pubblico si può cimentare con operazioni complesse senza incidere sulle tasche dei cittadini».

La soddisfazione dei sindaci di Acquappesa e Guardia Piemontese

Soddisfatti i sindaci di Acquappesa e Guardia Piemontese.  «Mi preme evidenziare – ha sostenuto Tripicchio– la caparbietà, la voglia di fare e di raggiungere un risultato che sembrava impossibile da raggiungere. Ma ce l’abbiamo fatta, e lo dico non per piaggeria o retorica ma per dare atto al presidente Occhiuto che sin da subito ha preso a cuore la situazione e si è sempre confrontato con noi».  «Per noi – ha detto a sua volta Rocchetti – è un risultato importante perché le Terme Luigiane rappresentano un pilastro per il turismo e anche per l’occupazione nei nostri territori. Il merito è il gioco di squadra tra noi sindaci, la società Terme Sibarite e il presidente Occhiuto». (c. a.)

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