ROCCELLA JONICA Quasi mille migranti arrivati in un solo giorno e un’emergenza che non cenna ad arrestarsi. La cosiddetta rotta turca, con viaggi di migranti a bordo dei barconi attraverso il Mediterraneo orientale, porta sempre più disperati in cerca di salvezza sulle coste della fascia ionica calabrese. Prevalentemente uomini negli ultimi giorni. Moltissimi minori non accompagnati. È quanto emerge dagli ultimi arrivi registrati a Roccella Jonica, in provincia di Reggio Calabria, che nel 2022 si è fatta carico del quasi 70% degli sbarchi della provincia reggina.
In uno degli ultimi sbarchi, nello scalo portuale della Locride, 650 migranti sono arrivati in modo autonomo su un un peschereccio che non è stato intercettato e che all’arrivo ha urtato contro un’altra imbarcazione utilizzata in un precedente arrivo. «Che non sia successo nulla è un vero miracolo», ha dichiarato il sindaco di Roccella Vittorio Zito. Intanto Guardia Costiera e Guardia di Finanza sono costantemente a lavoro per monitorare la situazione, così come sono a lavoro i volontari della Croce Rossa, della Protezione Civile e il team di Medici senza frontiere.
Nella struttura di prima accoglienza allestita al porto delle Grazie la capienza è di circa 250 persone, un numero che si è superato ampiamente nei giorni scorsi, ecco perché i comuni di Stilo, Caulonia, Siderno e Ardore hanno deciso di dare il loro contributo mettendo a disposizione alcune strutture. Mentre a Roccella è stato adibito a centro di prima accoglienza il palazzetto dello sport. «Nessuno dei miei colleghi – ha detto Zito riferendosi ai sindaci dei comuni che hanno risposto all’appello a seguito della situazione di emergenza – e nessuna di quelle comunità era tenuto a farlo. È una bella lezione di cooperazione tra istituzioni e comunità nel segno della solidarietà». «Abbiamo messo a disposizione una struttura, una palestra di 600 metri quadrati dove riusciamo ad ospitare circa 150 persone», spiega ai nostri microfoni il sindaco di Ardore Giuseppe Campisi, che aggiunge: Abbiamo ritenuto di aderire come potevamo e di andare in soccorso al comune di Roccella che era veramente in condizioni di difficoltà, e dare una mano anche agli operatori della prefettura in un momento di grossa difficoltà». E domani, nel pomeriggio, nel corso di un incontro organizzato al Comune di Siderno, i sindaci dei comuni della Locride faranno punto insieme al prefetto di Reggio Calabria Massimo Mariani.
«Siamo sempre pronti, il nostro è un lavoro che non si ferma», racconta Concetta Gioffrè, presidente della Croce Rossa-Comitato Riviera dei Gelsomini. Parla di momenti difficili riferendosi ai giorni scorsi, quando in un solo giorno quasi mille migranti si sono ritrovati tutti insieme sulla banchina del porto delle Grazie. «È stato un lavoro di squadra», spiega. I migranti sono stati poi dislocati in varie strutture. «I sindaci hanno dato una mano e quindi i migranti sono stati dislocati anche nei comuni limitrofi. Questo ha alleggerito molto la posizione al centro di primissima accoglienza a Roccella». Adesso la speranza è che anche altri sindaci rispondano all’appello mettendo a disposizione strutture per l’accoglienza. Con l’arrivo dell’estate la situazione potrebbe peggiorare.(redazione@corrierecal.it)
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