VIBO VALENTIA Giuseppe Lucifero è stato condannato ad otto anni di reclusione per la morte di Domenico Garrì avvenuta nel giugno del 2015 a Cessaniti.
È la sentenza emessa dalla Corte d’Assise di Catanzaro, al termine del processo di primo grado contro il 62enne titolare di un bar a Cessaniti, nel Vibonese.
Secondo quanto riporta la Gazzetta del Sud, i giudici hanno ritenuto Lucifero responsabile di quella morte avvenuta a seguito di una lite scoppiata tra la vittima ed il titolare del bar. Per lui l’accusa è di omicidio preterintenzionale.
Il 71enne morì due settimane dopo quell’aggressione che, secondo l’accusa, avrebbe subito ad opera del 62enne.
Una lite furibondo che, da quanto ricostruito nella fase delle indagini condotte dalla Procura di Vibo, era scoppiata all’interno del bar di cui era titolare l’imputato.
Un litigio degenerato poi in vera e propria colluttazione tra i due e in cui Garrì avrebbe avuto la peggio: colpito avrebbe battuto violentemente la testa al suolo.
Trasportato in ospedale sarebbe poi spirato dopo due settimane di agonia. Da qui l’accusa per l’imputato di omicidio preterintenzionale.
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