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Autonomia differenziata, l’affondo di Falcomatà: «Occhiuto forse non sa di essere presidente della Regione Calabria»

L’intervento del sindaco (sospeso) di Reggio Calabria all’evento del Pd: «Pronti ad una grande mobilitazione contro il ddl Calderoli»

Pubblicato il: 31/03/2023 – 21:27
Autonomia differenziata, l’affondo di Falcomatà: «Occhiuto forse non sa di essere presidente della Regione Calabria»

LAMEZIA TERME «Dobbiamo essere consapevoli e coscienti che, quella dell’autonomia differenziata è non soltanto la cornice all’interno della quale si disegna il futuro del nostro Paese, del Mezzogiorno e della Calabria, ma deve essere anche la cornice dentro la quale si dovrà muovere l’iniziativa del Pd». Lo ha detto il sindaco sospeso di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, presente anche lui oggi pomeriggio a Lamezia Terme nel corso del dibattito organizzato dal Pd con al centro il tanto discusso tema legato al ddl Calderoli sull’autonomia differenziata. Particolarmente dure le parole di Falcomatà nei confronti del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto: «Credo che non abbia sorpreso nessuno che Occhiuto abbia votato in maniera favorevole al ddl Calderoli, però attenzione: faremmo un grosso errore a pensare che il governatore della Calabria abbia votato sì solo per obbedire ad un diktat di partito. Il problema non è solo questo, è molto più profondo. Perché evidentemente Occhiuto non sa, non conosce e non vuole vedere quali saranno le conseguenze per la nostra regione». «Lui non vive il territorio, non ne conosce i bisogni, non ne sa interpretare i sogni – ha detto ancora Falcomatà – e non ne conosce le opportunità. In altre parole, Occhiuto non sa di essere probabilmente il presidente della nostra regione. E se è riuscito anche in maniera abbastanza naturale, nonostante aveva annunciato dubbi, a votarla, noi ci dobbiamo aspettare di tutto». «Non dobbiamo sorprenderci, quindi, di tutte le altre cose che dira e farà o tutte quelle cose che non farà e non dirà da qui ai prossimi tempi. L’ultima di poco tempo fa: l’annuncio, con grande enfasi, che finalmente si aprono nuove opportunità per la sanità in Calabria perché finalmente, dopo tanto tempo, è attivo il robot Da Vinci». «Purtroppo per lui questo robot esiste nella nostra regione dal 2016. Questo dimostra ancora di più o che ad Occhiuto non conosce pezzi della nostra regione oppure non sa di esserne presidente e non ha un amico che gli dica che questa cosa esiste già». Poi l’invito alla grande mobilitazione. «Credo e suggerisco al partito di organizzare questa manifestazione che sia regionale, trasversale, completa della quale si assuma la responsabilità il Pd ma che veda presenti tutti: i sindaci con la fascia tricolore, i sindacati, i famosi corpi intermedi, le associazioni culturali, sportive e soprattutto studenteschi e semplici cittadini che sfilino in corteo al termine del quale chiedere solo una cosa: il ritiro del ddl Calderoli, poi ci sarà tempo per tutte le altre proposte di legge».

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