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Caruso plaude all’iniziativa del sindaco di Gioia Tauro: «Mai abbassare la guardia nella lotta alla mafia»

Il sindaco di Cosenza scrive ad Aldo Alessio: «La mafia un male che dobbiamo arginare ed estirpare definitivamente»

Pubblicato il: 31/03/2023 – 16:34
Caruso plaude all’iniziativa del sindaco di Gioia Tauro: «Mai abbassare la guardia nella lotta  alla mafia»

COSENZA Il sindaco Franz Caruso, che non ha potuto partecipare alla manifestazione contro la mafia che si è tenuta stamani a Gioia Tauro, perché impegnato a seguire il consiglio comunale di Cosenza, non ha voluto far mancare il suo plauso all’iniziativa del sindaco Aldo Alessio. «Tengo a far giungere a te ed alla tua compagine amministrativa  – ha scritto il sindaco Franz Caruso al sindaco di Gioia Tauro – il mio forte plauso per l’iniziativa  messa in atto a contrasto della criminalità organizzata che, purtroppo, è ancora viva e presente nel tuo territorio come in tutta la nostra regione e, diciamolo a chiare lettere, in tutto il Paese, volendoci fermare all’Italia. Dico ciò perché  la Calabria soffre  e paga una immagine stereotipata che fa di tutta l’erba un fascio, che la presenta come terra di mafia e di ‘ndrangheta. Troppo spesso, anche in un recente passato, la piaga della malavita organizzata, contro cui la stragrande maggioranza dei calabresi combatte quotidianamente, ha rappresentato l’unico aspetto propagandato della nostra terra, da cui è scaturito un meccanismo di fango e mistificazione preconcetto, che distorce la realtà, e  su cui, peraltro, sono state costruite indegne politiche di marketing».

«La mafia un male che dobbiamo arginare ed estirpare definitivamente»

«”La dignità è al sommo di tutti i pensieri ed è il lato positivo dei calabresi, come è la difficoltà contro cui si può urtare inconsapevolmente, poiché è qualche volta tutto quanto ha l’uomo” scriveva Corrado Alvaro. Ebbene, – prosegue Caruso – con la nostra dignità di calabresi, gente onesta, laboriosa, accogliente, solidale, dobbiamo contrastare l’immagine che di noi si vuole portare fuori dai confini regionali, senza con ciò rinnegare che la mafia è un problema. Un male che dobbiamo arginare ed estirpare definitivamente, portando ad esempio della società civile quanti l’hanno combattuta e che sono morti avversandola. In ciò esprimo il mio più sentito ringraziamento all’Associazione Libera  ed al suo referente don Luigi Ciotti, che so essere  stato presente alla manifestazione, che da oltre 25 anni promuove ed organizza la giornata internazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime della mafia. Di don Ciotti, con te e con quanti si contrappongono al fenomeno criminale mafioso, io sarò sempre al fianco, consapevole che il nostro territorio e inquinato dalle infiltrazioni mafiose. La mafia ha cambiato il suo modo di essere e di agire, ma la mafia c’è, esiste per cui è importante che tutti quanti insieme diffondiamo una e una sola cultura: quella della legalità, sempre e comunque. E’ questa l’unica arma di cui disponiamo per contrastare la pervasività mafiosa che punta a conquistare i giovani allettandoli con il facile guadagno. E’ importante e fondamentale, parimenti –  fare anche un’opera di sensibilizzazione per non abbassare mai la guardia nella lotta alle “nuove” mafie. E’ questo un impegno che deve partire dalle Istituzioni, rinnovandolo ogni giorno e responsabilizzando la cittadinanza. L’obiettivo è la costruzione di quel percorso possibile di riscatto e legalità condivisa, che insieme a te auspico».

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