LAMEZIA TERME «L’onorificenza conferita dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a don Giacomo Panizza che da ieri è Commendatore della Repubblica, rappresenta il riconoscimento all’impegno che don Giacomo porta avanti anche con il suo ministero sacerdotale. La Chiesa che è in Lamezia, dove da 50 anni don Giacomo opera ed esercita la sua missione, gioisce insieme a lui per questa onorificenza nella certezza che il suo impegno a favore degli ultimi e per l’affermazione della legalità non verrà meno». Lo dice il vescovo di Lamezia, monsignor Serafino Parisi, in una nota.
«Il riconoscimento a don Giacomo – continua la nota – giunge nei giorni in cui la Chiesa si prepara a vivere la Passione di Cristo e non possiamo non pensare a chi è meno fortunato, a chi vive la solitudine, la sofferenza, l’abbandono, lo sconforto. Non possiamo non rivolgere lo sguardo proprio verso quegli ultimi ai quali don Giacomo in questi anni ha guardato, vedendo nei fratelli più deboli quelle piaghe del Cristo che, come sottolineato da Papa Francesco, “sono anche oggi visibili nel corpo dei fratelli che sono spogliati, umiliati e schiavizzati. Toccando queste piaghe, accarezzandole, è possibile adorare il Dio vivo in mezzo a noi”».
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