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Giansanti: «Export del vino da 8 miliardi, va tutelato»

Il presidente di Confagricoltura rimarca l‘importanza del “Vinitaly”, da oggi a Verona: «Il governo sia al fianco dei produttori»

Pubblicato il: 02/04/2023 – 9:11
Giansanti: «Export del vino da 8 miliardi, va tutelato»

ROMA «La presenza della premier e di molti ministri al Vinitaly è un segnale che ribadisce l’importanza del settore vino, che è cultura e sviluppo economico, con un export di quasi 8 miliardi di euro. Ed è importante che il governo sia a fianco dei produttori». Lo ha detto il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti in un’intervista pubblicata oggi dal “Corriere delle Sera”. «A Verona le aziende incontreranno i loro clienti promuovendo i territori, con una visione di business che, oltre agli incontri di affari, racconterà il grande valore che il vino rappresenta in termini di tradizione e storie d’impresa», ha sottolineato Giansanti. Il presidente di Confagricoltura ha poi parlato di alcune criticità del comparto legate ad esempio alla proposta europea sugli imballaggi, ricordando come la Confederazione, insieme a Federvini, chieda che il vino sia escluso dal regolamento. Altra difficoltà è la diffusione della Flavescenza dorata che «rischia di compromettere il “Vigneto d’Italia” se non troviamo le giuste cure anche attraverso il genoma editing».  Anche l’inflazione e l’aumento dei tassi di interesse hanno un impatto significativo sul mercato interno: alcuni vini sono stati interessati dalla flessione dei consumi dovuta all’aumento, appunto, del carrello della spesa. Quanto alla sostenibilità, ha evidenziato Giansanti, il settore ha raggiunto «risultati sorprendenti: i concimi minerali sono stati ridotti del 50% negli ultimi 20 anni, i fitosanitari fino al 60%, sono state ridotte le emissioni del 25% e la produzione dei gas serra del 17%. Molte aziende mettono in campo grandi azioni per la transizione green, come la produzione di energia pulita e il riuso delle acque». Un comparto, quello del vino, che deve inoltre fronteggiare, lo ha ricordato Giansanti, attacchi di chi in Europa vuole imporre per questo prodotto «etichette come quelle sui pacchetti di sigarette». Confagricoltura ha sempre promosso il consumo consapevole e responsabile.  Il Vinitaly, ha concluso Giansanti, in occasione del quale anche i giovani racconteranno le loro storie, sarà un’ulteriore occasione per mettere a punto con il ministro dell’Agricoltura Lollobrigida, le linee per aggredire i mercati esteri e promuovere nel mondo il vino italiano.

Domani panel Confagricoltura sulla direttiva imballaggi

Intanto domani, lunedì 3 aprile alle 16 presso lo stand Confagricoltura al Vinitaly (Pad. D, stand G – H – I) si terrà l’evento promosso da Confagricoltura e Federvini “La revisione della direttiva imballaggi: una riforma a rendere o a perdere?”. Parteciperanno gli eurodeputati Silvia Sardone e Pietro Fiocchi, la presidente di Federvini Micaela Pallini (che curerà l’introduzione) e il presidente del Conai Luca Ruini. Le conclusioni sono affidate al presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti e al ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. La proposta del nuovo Regolamento europeo sugli imballaggi, presentata dalla Commissione europea lo scorso novembre, impatta su intere filiere strategiche del Made in Italy, fra le quali il comparto vitivinicolo, cuore pulsante dell’economia nazionale e settore trainante del nostro export, con oltre 12 miliardi di Euro di fatturato e 8 miliardi di export. Per Micaela Pallini, presidente di Federvini: «La proposta di regolamento così com’è stata concepita presenta numerose criticità. Gli imballaggi impiegati nel settore vitivinicolo sono per lo più bottiglie di vetro, quindi riciclabili al 100%, prodotte ricorrendo a moderne tecnologie che negli anni hanno permesso di ridurne il peso di oltre il 30%”. Inoltre, nel nostro settore gli imballaggi svolgono una funzione peculiare – aggiunge Micaela Pallini – non sono un mero contenitore, bensì veicolo di presentazione al consumatore di prodotti unici, che si differenziano gli uni dagli altri per territorio di provenienza, storia, tradizioni e valori capaci di rendere quel mosaico, chiamato vino, patrimonio culturale nazionale riconosciuto in Italia e nel mondo. Per queste ragioni la proposta della Commissione europea, che inspiegabilmente mette al centro il riuso, anziché il riciclo, nonostante le ottime performance sul vetro del nostro Paese (88%), sembra imboccare la strada di una standardizzazione degli imballaggi, rischiando di diventare un ulteriore ostacolo per le nostre imprese, senza portare quei benefici ambientali indicati dal Green Deal». «La proposta di Regolamento sugli imballaggi ufficializzata dalla Commissione europea presenta forti criticità che rischiano di compromettere il settore del vino, strategico per in nostro Paese  – afferma il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti – L’impatto sarebbe devastante, andando a ricadere direttamente su 700.000 imprese. Una penalizzazione che, peraltro, risulta ingiustificata se si considerano le performance ambientali delle aziende e le buone pratiche di economia circolare, di packaging ed etichettatura avviate”. “Auspichiamo – conclude Giansanti – che le istituzioni competenti si mobilitino in tutte le sedi del negoziato, affinché vengano superate le rilevanti problematiche riscontrate nella proposta di Regolamento».

L’iniziativa “Giovani a chi?”

L’Anga di Confagricoltura presenta al Vinitaly: “Giovani a chi? I grandi storici d’Italia”, una degustazione di vini prodotti da vitigni autoctoni che, da nord a sud, seguiranno un percorso guidato da Andrea Amadei, sommelier, giornalista e conduttore della trasmissione di Rai Radio 2 “Decanter” per conoscere le aziende dei vitivinicoltori ‘under 40’. Sono 12 le etichette selezionate: Langhe Favorita di Poderi Rocca Nera, Cassano Belbo (CN); Manto di Rocca di Savio Solferino (MN); Bianco Loquace di Leterre – Pederobba (TV); Amarone della Valpolicella di Villa Spinosa Negrar di Valpolicella (VR); Etichetta Bianca di Cantina Zucchi San Prospero (MO);  Capofitto di Trama – Cori (LT), Don Gaetano di Vitivinicola Polidori Pianella (PE); Vigne Testarde di Fattorie Giannozzi Marcialla (FI); Serre di Terra d’Otranto di Castello Frisari Scorrano (LE); Leporano di Varvaglione Leporano (TA); Frasane di Cantina Nesci Palizzi (RC); Caterina di Plachi di Tenute Mannino Castiglione di Sicilia (CT). «Siamo orgogliosi di portare al Vinitaly le eccellenze dei Giovani di Confagricoltura. Avremo in degustazione – ha sottolineato Giovanni Gioia, presidente Anga – 12 vini da tutta Italia, tra i più rappresentativi dei territori e della loro storia. Testimoniamo ancora una volta che innovazione e rispetto dei valori e delle tradizioni del territorio sono un connubio vincente ». Appuntamento martedì 4 aprile alle ore 15.00 all’interno dello stand di Confagricoltura situato nella tensostruttura Padiglione D, Stand G-H-I, di fronte all’ingresso San Zeno.

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