VERONA «Noi di Confagricoltura abbiamo voluto proporre la “Grande Italia del Vino” fatta di 20 regioni: l’Italia è il territorio, l’Italia è il vino, il vino è il territorio italiano ed è la fotografia più bella del nostro territorio». Così ai microfoni del Corriere della Calabria il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, nell’ambito della prima giornata di “Vinitaly”, la prestigiosa vetrina internazionale del settore vitivinicolo in corso a Verona. Giansanti ha in primo luogo illustrato le richieste di Confagricoltura al governo: «E’ necessario dare importanza a un settore fondamentale dell’economia del Paese. Quando abbiamo un settore che fattura 134 miliardi, di cui oltre la metà viene esportato, cosa di più rispetto a quello che già facciamo. Dall’altro chiediamo protezione sui grandi mercati internazionali, protezione nelle grandi discussioni sulla revisione di alcune normative che non fanno bene all’Italia, se pensiamo al grande tema degli imballaggi come si può pensare a poter riutilizzare le bottiglie di vino quando noi già abbiamo fatto dei percorsi e dei processi importanti in cui i nostri imprenditori hanno ridotto del 30 % il prezzo delle bottiglie con un vetro totalmente riciclabile. Ecco, credo – ha sostenuto Giansanti – che queste siano le richieste più importanti. Da ultimo il grande tema riferito alla ricerca: oggi c’è questa malattia che sta mettendo in difficoltà il settore, ci vuole più ricerca applicata». Giansanti ha poi sottolineato il lavoro dell’organizzazione in Calabria: «E’ sempre un grande sforzo quello degli amici calabresi, apprezzo gli sforzi che sempre più fanno per qualificare sempre di più gli straordinari vini della Calabria».
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