VERONA «La filiera del vino va tutelata e promossa. Tutelata dalle aggressioni di chi meno produce, inoltre va spiegata e raccontata». A dirlo ai microfoni del Corriere della Calabria è stato il ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida che ha fatto tappa nei padiglioni della Calabria in compagnia del governatore calabrese Roberto Occhiuto. «Dietro il vino – ha evidenziato ancora il ministro – che è un prodotto di qualità, c’è il racconto dei territori, di un lavoro, dello sviluppo, della poesia e della storia. È un prodotto che deve essere apprezzato da ogni punto di vista, noi come governo abbiamo fatto questo sforzo. In questi giorni ci saranno tanti ministri che spiegheranno i vari aspetti del vino: vino e turismo con la Santanchè, vino e impresa con Urso, vino e salute con Schillaci, vino e promozione all’estero con Tajani e Crosetto. E poi, ovviamente, arriverà qui anche la presidente Giorgia Meloni a raccontare quanto l’Italia tiene al vino».
«Vinitaly è un gioiello – ha affermato Lollobrigida – anche a livello di sistema e di organizzazione. Si vede la qualità, io ne giro tante di fiere anche internazionali e di questo livello in giro c’è poco e niente. Qui vengono raggiunte cifre importanti ma possiamo fare ancora molto di più, perché il vino viene apprezzato, cresce sempre, cresce anche spiegandolo e raccontandolo e per questo che in questa iniziativa lo abbiamo legato a un’arte straordinaria, facendo capire che da millenni si parla di vino. Nella convivialità il vino stesso assume una rilevanza importante. Soltanto raccontandolo questo prodotto si afferma sui mercati e produce ricchezza e ciò permette di poter distribuire la ricchezza stessa anche ai più deboli».
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