VERONA Il ministro dell’Agricoltura Lollobrigida ha detto che la produzione della filiera del vino va tutelata. Un concetto condiviso dal presidente di Confagricoltura Calabria Alberto Stati, presente al Vinitaly di Verona. «Il vino – ha dichiarato Statti al Corriere della Calabria – è un prodotto assolutamente da tutelare, soprattutto in questo momento in cui siamo sotto l’attacco di alcuni Paesi che vorrebbero mettere in etichetta che il vino nuoce alla salute. Non è così, noi possiamo confermare che, invece, per tutte le caratteristiche organolettiche che ci sono dietro una bottiglia di vino, è un prodotto che fa bene alla salute. Certo, non ne va fatto abuso, ma utilizzato nelle giuste quantità non può che far bene».
«Il vino – prosegue Statti – è sicuramente uno di quei prodotti dell’agroalimentare che può coniugare le eccellenze del territorio rurale con le eccellenze del territorio in termini culturali, paesaggistici e naturalistici. Il vino, quindi, serve a che a fare promozione, a creare ospitalità. Gli agriturismi e l’enoturismo sono fattori importanti da mettere a sistema in un mondo del vino che sappiamo bene quanto sia variegato e sostenibile. Un mondo che sta dando dimostrazione di rappresentare un’eccellenza nell’agroalimentare italiano».
A proposito di sostenibilità, sarà proprio questo lo sforzo che tutti gli imprenditori dovranno fare verso una transizione ecologica e verso un mondo più sostenibile che riguarda anche i settori produttivi come quelli del vino. «L’Italia – sottolinea Statti – è già avanti rispetto a tutto quello che si sta dicendo oggi in Europa e nel mondo. L’Italia e la Calabria in particolare hanno dimostrato di essere assolutamente eco-sostenibili. La Calabria ha dimostrato di avere una sostenibilità ambientale naturale che altre regioni non hanno. Abbiamo ridotto l’utilizzo di concimi e fitofarmaci di oltre il 50 per cento, siamo la regione più biologica d’Europa, tutto ciò a beneficio della sostenibilità ambientale».
Ma quali sono le proposte al ministro dell’Agricoltura di Confagricoltura Calabria? «La nostra proposta – afferma Statti – è quella di continuare ad avere grande attenzione verso questo settore guardando anche ai servizi connessi alla vitivinicoltura, e quindi penso all’accoglienza attraverso azioni di enoturismo mirate. Abbiamo necessità di interventi che siano sostenuti dal governo affinché si possa fare sempre più e meglio. Sicuramente noi come mondo agricolo e mondo del vino possiamo offrire qualcosa in più a chi viene dall’estero a visitare i nostri luoghi. Oggi l’agricoltura già sta guardando al business in un’ottica di multifunzionalità, in particolare il vino si presta tanto a fare accoglienza, a far parlare dei luoghi, della loro storia e delle loro tradizioni. Noi lavoriamo per mettere insieme le idee più efficaci, soprattutto grazie ai giovani che stanno dimostrando di avere grandi capacità innovative rispetto a un percorso già comunque virtuoso».
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